Paternò, addio allo zampognaro Nino Vinciullo: era il suono del Natale nelle novene e nel presepe del Borgo Gancia (VIDEO)

Paternò, addio allo zampognaro Nino Vinciullo: era il suono del Natale nelle novene e nel presepe del Borgo Gancia (VIDEO)

Non ce l’ha fatta Nino Vinciullo, 66 anni, lo zampognaro per eccellenza della città di Paternò.

E’ morto nel tardo pomeriggio di ieri all’ospedale ‘Maria Santissima Addolorata’ di Biancavilla dove era ricoverato in terapia intensiva, dopo aver contratto il covid.

Nei giorni scorsi era stato trasferito in terapia intensiva. In queste ore sono molteplici i messaggi di cordoglio per ricordare la figura di un uomo che per anni ha fatto vivere con la sua zampogna il clima natalizio a Paternò: presente nelle rappresentazioni natalizie delle scuole materne ed elementari, era un punto di riferimento per tutti coloro che amavano allietare con al zampogna il periodo dell’avvento.

Lo ricordiamo presente in occasione della varie edizioni del presepe vivente al “Borgo Gancia” a Paternò.

Allevatore, si dilettava a suonare la tastiera in occasione di diverse eventi.

Così lo ricorda Gianfranco Romano, tra gli organizzatori del presepe e curatore della pagina social “Storia e Tradizioni di Sicilia e Non solo“.

“Mai avrei immaginato che il 23 dicembre scorso, sarebbe stata l’ultima volta che abbiamo fatto qualcosa insieme. Ne avevamo parlato già l’anno scorso, ma non era stato possibile…volevo che raccontassi con la tua Ciaramedda, per la mia pagina “Storia e Tradizioni di Sicilia e Non solo“, la magica atmosfera del Natale vista dalla Collina Storica di Paternò- scrive Romano- Facemmo una scommessa, tu dicevi “ce ne sono tanti che pubblicano video di ciarameddi” ed io ti risposi ” Se non facciamo 10.000 visualizzazioni entro il 31 dicembre, chiudo la pagina”….il 28 dicembre gli mandai lo screenshot che avevamo già superato i 10.000, mi rispose con un messaggio d’affetto che oggi custodisco gelosamente…lo incontrai qualche ora dopo e mi disse : “Ovunque vado, mi dicono che mi hanno visto nel video”, era felice anche perché avevamo valorizzato la nostra città e con le condivisioni lo stavano vedendo in tutto il mondo.

Come dimenticare- si legge ancora nel post di Romano- che Nino Vinciullo è stato uno dei pilastri portanti del Presepe Vivente al Borgo Gancia, sin dalla prima edizione con la sua zampogna e con la ricotta calda, fino ad arrivare a suonare insieme ai suoi nipotini che lui faceva partecipare sin da piccolissimi. Anche per il Presepe Vivente non ci fu bisogno di dirglielo più di una volta, era per la città. Ciao Zu Ninu, come ti chiamavamo affettuosamente al Presepe, chissà quante cose avremmo fatto ancora insieme. Lasci una grande eredità ai tuoi figli, ai tuoi nipoti, soprattutto a Carmelo, che abbiamo visto crescere al Presepe e durante le novena in giro per Paternò era il tuo vanto” si chiude il post di Romano.

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