Catania, la fotografia di Carlo Arancio custodisce un patrimonio di bellezza: a Palazzo Biscari e Palazzo Scammacca la mostra ‘Sicily in Decay’

Catania, la fotografia di Carlo Arancio custodisce un patrimonio di bellezza: a Palazzo Biscari la mostra ‘Sicily in Decay’

Tutti i fatti umani hanno un inizio ed una fine, anche l’Architettura.

La mostra Sicily in Decay, a cura di Carlo Arancio, è un archivio di immagini frutto di centinaia di esplorazioni siciliane e volte a dar voce e luce, seppur con discrezione, alla bellezze più nascoste e dimenticate del patrimonio isolano. La ricerca punta alle tracce di un’epoca passata, dove il tempo ha cessato di scorrere, o meglio, laddove scorra più lento del normale poichè non è rimasto più nessuno a misurarlo. Dentro edifici che han perso la loro funzione e son diventati tutt’uno con la Natura, generando una romantica bellezza, figlia dell’uomo e dell’entropia. Consapevole di non poter arrestare il decadimento, di come sia impossibile pensare di salvare tutto e di quanto questi luoghi siano specchio della cultura isolana, Sicily in Decay si fa carico di conservarne la memoria tramite la fotografia.
Alcuni dei luoghi in mostra non esistono più, altri si avviano verso una rinascita, altri ancora restano sospesi nel tempo in una fragilissima attesa.
“Se siete d’animo curioso, se amate l’arte e l’avventura, se avete fame di bellezza – sottolinea il curatore della mostra – è a voi che rivolgo l’invito”.

La Mostra:

Palazzo Biscari (sede isola) come Palazzo Scammacca, al contrario dei soggetti di Sicily in Decay, sono due architetture del passato ad oggi ancora nel pieno della loro vita. Anch’esse però, nella loro storia, si son trovate a far i conti con l’avanzare del tempo, con l’obsolescenza di un modo di vivere antico che ha lasciato spazio alla contemporaneità.
Entrambe hanno risposto al problema, rispettando a pieno l’identità del luogo, l’appartenenza ad un epoca ormai conclusa, omaggiandone i segni del tempo ma rispondendo alle esigenze dell’oggi; in modo diverso hanno fatto fronte alla decadenza senza omologarsi alla contemporaneità.
Ci ritroveremo dunque in due architetture dalla lunga storia e che della patina, del tempo trascorso, hanno fatto il punto di forza della loro rinascita, dove il contemporaneo dialoga con l’antico e dove le fotografie si inseriscono rapportandosi con le preesistenze, per analogie, colore ed interazioni d’oggetti.
La scelta delle fotografie esposte, fra le centinaia in archivio, è dunque da leggere, in accordo o in contrasto, con gli ambienti di queste due architetture, seppur legate ad un passato glorioso e concluso ad oggi nel pieno di una nuova vita.

Carlo Arancio

Laureando in Architettura con le scarpe spesso sporche di fango, catanese curioso e fotografo autodidatta è, assieme alla sua ricerca, Sicily in Decay. Da anni appassionato di architetture del passato ed affamato di bellezze perdute gira la regione intrufolandosi in luoghi di pregio dove lasciare al suolo orme di passi e le tracce del treppiedi , rubando, al tempo e alla luce, fotografie.

Catania, la fotografia di Carlo Arancio custodisce un patrimonio di bellezza: a Palazzo Biscari la mostra ‘Sicily in Decay’

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