Paternò, sit-in per ‘salvare’ la Fontana di Piazza della Regione: “Sindaco ci ascolti. Restaurarla e non mutilarla”

Paternò, sit-in per ‘salvare’ la Fontana di Piazza della Regione: “Sindaco ci ascolti. Restaurarla e non mutilarla”

A Paternò il progetto di restyling della storica fontana (inaugurata nel 1972 dall’allora Ministro Giulio Andreotti) di Piazza della Regione, cuore istituzionale della città, così come elaborato dagli uffici comunali divide la cittadina paternese.

Cosi ieri si è svolto un sit-in a cui hanno partecipato associazioni non profit, semplici cittadini, consiglieri comunale e anche il Partito Democratico con in testa il segretario provinciale Angelo Villari.

Presente anche Francesca Tudisco, la figlia dello scultore Domenico Tudisco:

quest’ultimo realizzò il blocco scultoreo in bronzo della fontana, mentre i mosaici furono opera di Francesco Contrafatto.

Meno di un centinaio i partecipanti:

“In piazza per testimoniare la volontà di restaurare e non mutilare la fontana di piazza della Regione- si legge in un post sulla pagina social dell’Archeoclub d’Italia , sezione Ibla Major di Paternò – Grazie ai cittadini, movimenti e associazioni che hanno dato un prezioso contributo e ai parenti degli artisti per la loro testimonianza. Speriamo che il sindaco Nino Naso dia ascolto a queste istanze”.

Il Partito Democratico di Paternò parla, sulla propria pagina social, di un “ riuscitissimo sit-in Piazza della Regione tendente a difendere la Fontana dallo smembramento che l’amministrazione comunale vuole portare avanti senza tenere assolutamente conto che trattasi di un bene culturale di grande valore storico e che rappresenta ormai un emblema per Paternò.

La Fontana va sicuramente restaurata ma giammai cancellata – si legge nel post- I pannelli con i mosaici ed i bronzi hanno valenza solo perché inseriti nel contesto della Fontana; da soli non rappresenterebbero nulla e non avrebbero significato. Molto qualificata e numerosa la presenza (anche la figlia dello scultore Tudisco autore dei bronzi ); forze politiche, associazioni, gruppi e singoli cittadini hanno voluto lanciare un messaggio molto forte. Alcuni tecnici stanno studiando il progetto e se , come crediamo, emergessero negligenze oltre all’aspetto puramente culturale, storico e patrimoniale per la Città non esiteremo a fare le dovute segnalazioni alle autorità competenti” si chiude il post sula pagina “Facebook” del Circolo PD di Paternò.

Foto Archeoclub

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