Raffadali, resta in carcere il poliziotto che uccise il figlio in piazza: giudici del Riesame rigettano istanza

Raffadali, resta in carcere il poliziotto che uccise il figlio in piazza: giudici del Riesame rigettano istanza

I giudici del Tribunale della libertà hanno rigettato l’istanza di riesame dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Gaetano Rampello, 57 anni, poliziotto in servizio al reparto mobile della questura di Catania, arrestato lo scorso primo febbraio dopo aver confessato l’omicidio del figlio ventiquattrenne Vincenzo Gabriele.

All’origine dell’omicidio ci sarebbero i problemi psichici del giovane che più volte, nel corso degli anni, avrebbe picchiato il padre estorcendogli del denaro.

Quella mattina, in Piazza progresso, a Raffadali, si sarebbe consumata l’ennesima aggressione. Padre e figlio avevano preso appuntamento per la consegna di 30 euro: il giovane avrebbe aggredito e picchiato il padre rapinandolo di ulteriori 15 euro che teneva in tasca.

Il poliziotto, a quel punto, quando il figlio si è girato per andare via, gli ha esploso 14 colpi della pistola di ordinanza davanti alla telecamera di una banca. Poi ha chiamato i carabinieri e si è consegnato spiegando di aver avuto un corto circuito.

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