S. G. la Punta, ladri tentano ‘prelievo’ notturno al bancomat della Posta: sistema d’allarme e carabinieri li mettono in fuga

S. G. la Punta, ladri tentano ‘prelievo’ notturno al bancomat della Posta: sistema d’allarme e carabinieri li mettono in fuga

Ladri in azione la notte scorsa a Trappeto frazione di San Giovanni La Punta, i quali hanno provato a “prelevare” denaro dal ATM del locale ufficio postale.

Il furto è stato sventato grazie al sistema d’allarme collegato col personale che gestisce la sala controllo centrale di Poste Italiane. In particolare le immagini di video sorveglianza hanno permesso di intercettare due malviventi, a volto coperto, nell’atto di manomettere l’ATM con arnesi da scasso in pieno orario notturno.

La tempestiva gestione dell’evento ha consentito di allertare i carabinieri che, intervenuti sul luogo dell’evento, hanno messo in fuga i malviventi. Dal 2020 ad oggi, nei 228 uffici postali di Catania e provincia, la sala controllo di Poste Italiane ha consentito una riduzione dell’87% delle rapine e furti dei bancomat.

“Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare 131 uffici postali di caveau blindato con speciali casseforti ad apertura temporizzata- si legge in una nota di Poste Italiane- e di attivare 453 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.

L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti,ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni”. Inoltre i postamat di Poste Italiane sono dotati di un sistema antieffrazione chiamato “ghigliottina”, ossia una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli uffici postali di Catania e provincia l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata. Nelle sedi del catanese sono presenti oltre 159 impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da circa 809 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

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