Paternò, ‘fermi tutti’ della Soprintendenza sulla Fontana di Piazza della Regione: lavori sospesi e verifica dell’interesse culturale

Paternò, ‘fermi tutti’ della Soprintendenza sulla Fontana di Piazza della Regione: lavori sospesi e verifica dell’interesse culturale

Sarà la Soprintendenza di Catania a decidere se la ‘rivisitazione’ della Fontana di Piazza della Regione di Paternò può essere eseguita secondo il progetto predisposto dall’amministrazione Naso – progetto fortemente contestato da partiti e movimenti cittadini – oppure se deve essere tutto rivisto.

Per il momento non c’è alcun blocco definitivo dei lavori come aveva lasciato intendere un post sui social pubblicato ieri dal circolo cittadino del Partito Democratico dal titolo “La Fontana è salva”.

Secondo quanto ha ricostruito il Corriere Etneo, il corposo ‘dossier’ sulla Fontana di Piazza della Regione inviato dall’Archeoclub ‘Ibla Major alla Soprintendenza per i Beni Cultural e Ambientali di Catania ha acceso, inevitabilmente, i riflettori di quest’ultima su tutta la vicenda. Vale la pena ricordare che il Comune di Paternò, sulla base delle proprie discutibili convinzioni, non ha richiesto alcun parere alla Soprintendenza per avviare la trasformazione della storica Fontana di Piazza della Regione. Gli esposti assai documentati arrivati alla Soprintendenza hanno attivato la procedura della verifica affidata alla “sezione monumentale”.

Si dovrà, cioè, accertare se la Fontana è di interesse culturale. Entro 30 giorni, ma a quel che risulta al Corriere Etneo la visita è imminente, i tecnici della Soprintendenza saranno a Paternò per controllare la regolarità di ciò che sta avvenendo. Nell’attesa i lavori sono sospesi: il blocco, quindi, è ancora momentaneo. Se i dubbi sollevati da più partiti saranno confermati dalla Soprintendenza, a quel punto dovrà essere rivisto tutto l’impianto progettuale.

Contrari alla rimodulazione – come anche l’Archeoclub d’Italia – sono anche l’Ordine degli architetti di Catania e alcuni critici dell’arte. Ma oggi le questioni da risolvere sono due: capire se in centro storico è necessario il nulla osta della Soprintendenza di Catania, visto che da anni ogni pratica dei privati viene inviata a Catania per le dovute autorizzazioni e il riconoscimento di opera d’arte e di unicità dell’opera.

Sulla Fontana di Piazza della Regione, in sostanza, l’amministrazione Naso e i tecnici redattori del progetto si giocano una bella fetta di credibilità.

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