Recupero vecchie linee ferrate Fce: Adrano, Biancavilla, S. M. di Licodia, Ragalna e Paternò chiedono 20 mln di fondi Pnrr

Recupero vecchie linee ferrate Fce: Adrano, Biancavilla, S. M. di Licodia, Ragalna e Paternò chiedono 20 mln di fondi Pnrr

Si chiama “a_linea” il progetto di recupero delle vecchie linee ferrate della Ferrovia circumetnea e che vede insieme come protagonisti 5 comuni della fascia sud occidentale dell’Etna: Paternò, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Ragalna.

I 5 comuni per realizzare il progetto hanno inoltrato alle autorità competenti la richiesta di 20 milioni di fondi del Pnrr (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza).

Il progetto prevede la riqualificazione funzionale delle parti dismesse della Fce con l’obiettivo di ricollegare e connettere tra loro, mediante la cosiddetta mobilità dolce, con percorsi pedonali e ciclabili, i paesi pedemontani serviti dalla Ferrovia Circumetnea e da questi stessi paesi permettere il collegamento con il vulcano Etna, sempre mediante percorsi di mobilità dolce.

Ieri i sindaci dei 5 comuni si sono riuniti nella stanza del primo cittadino adranita per formalizzare il tutto.

Erano presenti Fabio Mancuso per Adrano, Antonio Bonanno per Biancavilla, Salvatore Mastroianni per Santa Maria di Licodia, Nino Naso per Paternò e Salvatore Chisari per Ragalna. “Si tratta di comuni che mettono in campo sinergie comuni per riqualificare e rendere migliore la vita dei nostri concittadini” ha scritto il sindaco Naso sulla propria pagina social.

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