Gal Etna, bando per microimprese: entro giugno 5 mila euro per ciascuna impresa. Presto 3,2 mln a fondo perduto

Gal Etna, bando per microimprese: entro giugno 5 mila euro per ciascuna impresa. Presto 3,2 mln a fondo perduto

In corso di pubblicazione, sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, il bando “BonuSicilia CLLD”.

Per le microimprese di otto degli undici Comuni del Gal Etna è ora possibile presentare la richiesta per ottenere un contributo economico, a fondo perduto, messo a disposizione dai fondi FESR, destinati ai Gruppi di azione locale siciliani.

Per il Gal Etna la dotazione finanziaria ammonta a 3.2 milioni di euro. Ogni impresa potrà beneficiare al massimo di 5 mila euro, ma nessuna azienda resterà esclusa. Se il numero di aziende dovesse superare il numero di richieste massimo previsto (pari a 640), il contributo verrà abbassato, per essere ripartito in proporzione al numero dei richiedenti.

La procedura di selezione avverrà a sportello e le domande si dovranno inoltrare per via telematica dal 17 al 31 maggio 2022, attraverso la piattaforma digitale predisposta dal dipartimento regionale Attività produttive. I fondi saranno erogati entro giugno 2022.

Il bando è rivolto alle aziende che abbiano meno di 10 dipendenti, un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro, l’iscrizione alla Camera di commercio, un DURC in regola, oltre ad essere dotati di uno Spid, una firma digitale ed avere sede legale e/o operativa in uno degli 8 Comuni del Gal Etna; si tratta di: Belpasso, Bronte, Catenanuova, Maletto, Maniace, Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia; nonostante facciano parte del Gal, sono esclude dal contributo le realtà aziendali che ricadono nei territori che fanno parte del progetto “Aree interne”, dunque, Adrano, Biancavilla e Centuripe, già destinatarie di altri finanziamenti.

Si tratta di un sostegno economico, post emergenza, per le microimprese siciliane che operano nei settori manifatturiero, trasporto e magazzino, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento, settore turistico e stabilimenti termali, in base ai codici Ateco Istat ammissibili e che in oltre due anni di pandemia da covid-19, hanno pesantemente sofferto.

Le belle notizie non sono finite. A breve si attende la pubblicazione del bando sottomisura 19.3 del Piano di sviluppo rurale che metterà a disposizione 3 milioni di euro per la realizzazione di progetti in cooperazione fra i Gal siciliani. Ripartendo le somme, per i diversi Gal, ci saranno a disposizione 140 mila euro circa.

«La somma del bando legato alla sottomisura 19.3 è abbastanza contenuta – evidenzia il presidente del Gal Etna, Vincenzo Maccarrone -, ma servirà da stimolo per far lavorare, in rete, più Gruppi d’azione locale, per creare un coinvolgimento integrato nei settori: agroalimentare, turistico, tutela dell’ambiente, economia circolare, politiche sociali, promozione e marketing territoriale. Per quanto riguarda, invece, i fondi del bando BonuSicilia, da metà mese le aziende potranno presentare le domande. Lo ribadisco, nessun’azienda resterà esclusa dal contributo che, seppur minimo, è un’importante boccata d’ossigeno in un momento in cui è richiesto di sostenere la ripresa. Gli uffici del Gal-Etna sono a disposizione delle aziende del territorio per eventuali chiarimenti».

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