Paternò, la ‘lezione’ di Nunzio ballerino di ‘Amici’ agli studenti del ‘Fermi’: “Studiare, danzare e sacrificarsi”

Paternò, la ‘lezione’ di Nunzio ballerino di ‘Amici’ agli studenti del ‘Fermi’: “Studiare, danzare e sacrificarsi”

Nunzio Stancampiano ospite dell’incontro “La scuola aiuta a coltivare le passioni: la cultura e la danza a sostegno dei sogni”, tenutosi ieri mattina al Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Paternò.

L’evento, previsto inizialmente per il mese di aprile e poi slittato a causa di impegni del danzatore adranita e della scuola, cade nella ‘Giornata della legalità’ per la quale il liceo ha organizzato, come ogni anno, un evento parallelo in ricordo delle vittime della Strage di Capaci – ieri il trentesimo anniversario. Nelle classi è stato anche visionato il documentario dal titolo “Per solo spirito di servizio” realizzato dagli studenti del progetto “Capaci di ricordare” con l’ausilio dei docenti. Un momento dell’incontro di ieri è stato, difatti, riservato a una riflessione sul tema che lo stesso Nunzio ha avuto modo di approfondire, come ha raccontato, durante una lezione tenuta dalla giornalista Costanza Calabrese per gli allievi di ‘Amici’.

«Sono molto soddisfatta dell’incontro che ha dato la possibilità ai nostri studenti di poter ascoltare la testimonianza di un giovane che, fino allo scorso anno, era tra i banchi di scuola e che oggi si ritrova a vivere il proprio sogno dopo anni di sacrifici» dichiara al Corriere Etneo la docente Anna Rita Marcellino, ideatrice dell’incontro.

Dopo il saluto di benvenuto da parte del dirigente scolastico Walter Aloisi e della vicepreside Laura Borzì, il ballerino ha incontrato alcuni studenti della scuola che lo hanno accolto calorosamente.

L’incontro, condotto dalla docente Marcellino, è parte dell’attività didattica prevista per le classi seconde che si avviano a concludere un primo percorso per iniziarne un altro. Si è parlato di scuola, sport e passioni personali e a intervenire è stata anche la vicepreside Laura Borzì che ha ringraziato Nunzio e ha lodato la sua inclinazione verso le materie scientifiche, ricordando, in particolare, alcuni argomenti di biologia citati dal ballerino all’interno di un ‘daytime’ di ‘Amici’.

Si è discusso di come la scuola possa essere un punto di partenza e di riferimento per i giovani e un mezzo per accompagnarli nel loro percorso di vita e ambizioni personali. Un incontro voluto dal liceo “Enrico Fermi” per permettere agli allievi di «comprendere in che modo la scuola, lo sport e le proprie passioni siano volano per far credere sempre in se stessi, senza mettere mai da parte i propri desideri». Da sempre attenta ai giovani che si distinguono nelle attività sportive e culturali, la scuola vanta, tra i suoi allievi, diverse eccellenze sportive ai quali viene data la possibilità di gestire al meglio le attività scolastiche, incoraggiando i loro sogni.

Nel corso dell’incontro, Nunzio ha parlato dell’esperienza vissuta ad ‘Amici’ e dei sacrifici fatti per portare avanti il proprio sogno di danzare. Il giovane artista ha esortato gli studenti a non tralasciare mai gli studi, ai quali si deve riservare sempre una corsia preferenziale e mai considerarli come «la seconda scelta». Negli anni del liceo – il danzatore ha frequentato il liceo Scientifico “Giovanni Verga” di Adrano –, non ha mai trascurato lo studio, pur partecipando a innumerevoli gare di ballo in giro per il mondo.

Credere sempre nel proprio potenziale e nelle proprie passioni, senza mai farsi abbattere dal giudizio altrui:

«Non mi sento di darvi particolari consigli ma vorrei dirvi di credere sempre in voi stessi ed essere tenaci in quello che fate. I commenti negativi ci saranno sempre ma io devo ringraziare a vita anche chi mi ha criticato» ha sottolineato il danzatore adranita che è sempre andato avanti nonostante le forti critiche subite all’interno del talent show.

Si è parlato di come la popolarità possa essere strumento per aiutare il prossimo, attraverso la testimonianza del ballerino che nel pomeriggio di oggi farà visita agli utenti di un centro catanese per persone con disabilità. Nella seconda parte dell’incontro, gli studenti hanno rivolto delle domande al ballerino chiedendogli di ripercorrere gli inizi nel mondo della danza sino all’approdo al programma televisivo di Canale 5. L’incontro si è concluso con delle parole di ringraziamento del ballerino rivolti alla scuola e alla docente Marcellino «per aver avuto l’opportunità di raccontare quello che sono e per il momento vissuto con i miei coetanei». Al termine, il ballerino ha concesso foto e autografi alle classi presenti, mantenendo le misure anti covid strettamente osservate dalla scuola.

«Ringrazio tanto – conclude Anna Rita Marcellino – la dirigenza per questo momento di attività più laboratoriale che frontale e il dirigente scolastico, Walter Aloisi, che permette sempre di vivere tantissimi momenti culturali dinamici ai nostri discenti e dove è facile poter passare dalla conoscenza alle abilità e competenze. Un grazie speciale a Laura Borzì e Maria Lutri, due fondamentali perle per il nostro istituito e grazie sempre a Nunzio che non smette mai di sorprendere per la sua bontà d’animo e professionalità. Inoltre, ringrazio il corpo docente che organizza sempre tantissimi incontri interessanti sul sapere, i collaboratori scolastici che hanno gestito bene l’evento senza permettere nessun assembramento e gli studenti che, con educazione e compostezza, hanno mostrato la loro preparazione rivolgendo domande interessati a Nunzio».

Emanuela La Mela

Riguardo l'autore Emanuela La Mela

“Scienziata” della comunicazione e storica, nasce in un afoso agosto tropicale, poco prima della caduta del muro di Berlino. Cyndi Lauper e il jolly invicta resteranno sempre parte di lei. Nella vita si occupa di editing, correzione di bozze e giornalismo. Scrive di musica e cinema dal 2012. Non riesce a smettere di guardare Chi l’ha visto? e ama le cinéma français.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.