Bronte, un depuratore più risparmioso e meno puzzolente: Comune presenta un progetto all’Ati

Bronte, un depuratore più risparmioso e meno puzzolente: Comune presenta un progetto all’Ati

A Bronte il depuratore delle acque reflue è uno degli impianti più tecnologici della Sicilia, in grado di depurare al meglio le acque nere a beneficio dell’ambiente.

Si lavora adesso per evitare che esso emetta fastidiosi miasmi di solito percepiti nelle aree circostanti di tutti i depuratori e, nel contempo, si cerca di abbattere di circa il 30% il consumo dell’energia elettrica. Il Comune, infatti, ha presentato all’Ati (Assemblea territoriale idrica) di Catania un progetto di adeguamento dell’emissario del depuratore ed immissione dei reflui depurati nel fiume Simeto di circa 2 milioni e 357 mila euro a valere con i fondi del Pnrr. “Attualmente – dice Nino Saitta responsabile del Settore Urbanistica del Comune – i reflui depurati arrivano sul fiume Simeto compiendo un salto di circa 80 metri in prossimità di un costone lavico, con tutti i problemi che questo comporta. Una condizione che è difficile da risolvere perché l’area è sottoposta a vincoli di tipo ambientale e idrogeologico.

La nostra idea – continua Saitta – è spostare l’attuale punto di scarico in un altro luogo più funzionale”. Il progetto prevede, inoltre, l’adeguamento del comparto relativo ai fanghi. Pensiamo – spiega ancora Saitta – di sostituire l’intera condotta dei fanghi dall’ispessitore al digestore e le tubazioni del pozzetto di ricircolo fino al canale germicida agli ultravioletti. Contemporaneamente realizzeremo delle coperture in alluminio sulle vasche riducendo enormemente il rilascio dei miasmi e sostituiremo i vecchi compressori con strumentazione di ultima generazione. Questo – conclude – ci permetterà di abbattere di circa il 30% il consumo di energia elettrica”.

Secondo il sindaco Pino Firrarello non si può mai abbassare la guardia nel quotidiano lavoro di migliorare i servizi che offriamo ai cittadini: “Bronte – afferma – è un comune all’avanguardia nel settore della depurazione delle acque reflue, ma eliminare gli odori nauseabondi risparmiare energia elettrica, oltre che rendere il depuratore di contrada Sciarotta il più funzionale possibile è un dovere. Ne beneficeranno i cittadini e l’intero bacino del Simeto”.

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