Paternò, interventi del Comune sul sito delle Salinelle: l’opposizione consiliare chiede verifica legittimità

Paternò, interventi del Comune sul sito delle Salinelle: l’opposizione consiliare chiede verifica legittimità

I consiglieri comunali di opposizione

Maria Barbara Benfatto,  Alfio Virgolini, Lorenzo Terranova, Gabriele Di Fazio, Giovanni Piana, Salvo Tomasello, Angelo Calenduccia, Ionella Catena, Salvatore A. Frisenna, Salvatore Borzì e Michele Russo sono pronti a chiedere alle autorità competenti un loro intervento in merito ai lavori di messa in sicurezza delle Vie Acque Grasse, Fonte Maimonide e Via dello Stadio; chiedono se fosse legittimo l’intervento operato dall’amministrazione comunale su sito delle Salinelle cosi come se fosse corretto l’iter amministrativo relativo all’affidamento diretto dei lavori.

In pratica l’invaso delle dimensioni di circa 20 metri fatto nei pressi del sito delle Salinelle risale a data antecedente alla determinazione n. 73 che ha autorizzato l’affidamento diretto dei lavori; in particolare il “serbatoio artificiale” è stato “denunciato” in data 4 ottobre, mentre la determinazione dirigenziale del X settore, è stata registrata successivamente, per l’esattezza in data 12 ottobre 2022. Le parti del territorio interessate dalle manifestazioni gassose delle Salinelle sono sottoposte a vincolo paesaggistico (DECRETO 5445 del 1° aprile 1998.

Dichiarazione di notevole interesse pubblico di parti del territorio interessanti le manifestazioni gassose della Salinella di Paternò e della Salinella del Fiume, ricadenti nel territorio comunale di Paternò e della Salinella di S. Biagio ricadente nel territorio comunale di Belpasso), e costituiscono un geo sito istituito con Decreto Ass.to Territorio e dell’Ambiente n. 581 del 01 Dicembre 2015.

I consiglieri evidenziano che ai sensi dell’art 7 del medesimo decreto

“Nell’area del geosito “Sistema delle Salinelle del Monte Etna – Area I Salinelle dei Cappuccini – Paternò”, fatte salve le norme vigenti in materia di tutela dei beni culturali e ambientali, della tutela del suolo, delle acque ed i vincoli già istituiti in base ad esse, sono vietate le attività che possono compromettere l’integrità e le dinamiche degli ambienti naturali.

In particolare non è consentito:

a) alterare la morfologia del terreno o lo stato dei luoghi; b) asportare o danneggiare affioramenti rocciosi, concrezioni, fossili , reperti paleontologici e reperti di qualsiasi natura, anche se si presentano in frammenti sciolti superficiali; c) alterare il regime idrico; d) aprire cave e miniere ed esercitare attività estrattiva; e) realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di smaltimento rifiuti nonché scaricare a terra qualsiasi altro materiale solido o liquido; f) realizzare nuove costruzioni; g) realizzare nuove strade nonché le modifiche plano altimetriche tipologiche e formali a quelli esistenti; h) realizzare nuovi elettrodotti, acquedotti, linee telefoniche ed impianti tecnologici a rete; i) apporre strutture cartellonistiche non inerenti al geosito”.

Il tutto dicono il consiglieri sarà segnalato alle autorità competenti.

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