Catania, nel rione di Librino la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: domani su convocazione del Prefetto

Catania, nel rione di Librino la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: domani su convocazione del Prefetto

Il Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi ha convocato per domani all’interno dei locali di Villa Fazio nel rione Librino, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e al quale parteciperanno, oltre ai vertici provinciali delle Forze di polizia, il Commissario straordinario del Comune di Catania, il Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, i dirigenti degli istituti scolastici del quartiere e i parroci di quel territorio.

Quella di Librino è la prima di una serie di riunioni del comitato che si svolgeranno nelle circoscrizioni periferiche della città per approfondire le problematiche dei rispettivi territori, con particolare riferimento a quelle afferenti l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’iniziativa si affianca a quelle, da tempo, già in essere nell’ambito dell’osservatorio per la prevenzione delle devianze minorili, in seno al quale è stata completata la mappatura dei quartieri a maggior rischio della città, con particolare riferimento alla dispersione scolastica, e sono state avviate diverse iniziative finalizzate a prevenire il coinvolgimento dei giovani nelle attività delinquenziali Librino. Ricordiamo che l’osservatorio per la prevenzione delle devianze minorili, ha evidenziato che un diffuso coinvolgimento di minorenni in fatti di rilevanza penale o, comunque, di disvalore sociale, imputabile, tra l’altro, ad un diffuso impoverimento culturale, ad una carenza educativa e all’incapacità delle strutture sociali di arginare tali derive, con la conseguenziale emersione del fenomeno della dispersione scolastica.

In un recente studio di settore è stata, infatti, indicata la percentuale media di dispersione scolastica di circa il 25% di alunni coinvolti, che pone Catania a livelli di primato nazionale in rapporto al numero degli abitanti, ma a cui non sono conseguite adeguate politiche sociali di prevenzione e contrasto. E’ per prevenire la devianza giovanile e la dilagante dispersione scolastica che le istituzioni catanesi, coordinate dalla prefettura, avevano avviato un nuovo percorso, dando impulso a nuove progettualità, con l’obiettivo di arginare e contrastare l’attuale e crescente problematica.

Tra le misure adottate, sono stati iscritti presso la Procura della Repubblica per i Minorenni oltre 800 procedimenti civili per dispersione/evasione scolastica, da cui sono, peraltro, discese le correlate attività dell’ufficio Servizi Sociali del Comune finalizzate all’eventuale sospensione di benefici previdenziali eventualmente concessi ai familiari dei minorenni segnalati.I 163 provvedimenti adottati dal Tribunale per i minorenni hanno, inoltre, già prodotto risultati incoraggianti consentendo di intervenire a tutela di molti minorenni in situazioni di disagio personale e familiare.

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