Linguaglossa, trovati i resti dei due piloti: Procura apre inchiesta

Linguaglossa, trovati i resti dei due piloti: Procura apre inchiesta

Li hanno cercati per più di un giorno, poi nel pomeriggio è arrivata la notizia che si temeva:

sono morti Matteo Pozzoli e Roberto Mazzone, i due piloti del Canadair che, ieri, dopo un impatto con un costone roccioso del monte Calcinera, è precipitato ed esploso.

La notizia è stata confermata dalla Procura di Catania che ha aperto un’inchiesta con due tronconi: uno sul disastro aereo, l’altra sul rogo scoppiato due giorni fa nella zona di Linguaglossa che l’equipaggio del velivolo stava cercando di spegnere.

«Cordoglio per la loro scomparsa» e «profonda vicinanza alle famiglie e ai colleghi’ dei due piloti sono stati espressi dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Laura Lega, ha parlato di «profondo dolore» ricordando Pozzoli e Mazzone, «professionisti che hanno perso la vita nel compimento di un’operazione di soccorso al servizio dei cittadini». Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha «l’impegno e lo spirito di abnegazione che da sempre contraddistingue il lavoro degli equipaggi della flotta aerea dello Stato».

Il Canadair di proprietà della società internazionale Babcock è decollato ieri da Lamezia Terme ed era al terzo `lancio´ sul rogo di acqua di mare, prelevata al largo di Giarre. L’ultimo drammatico volo è stato ripreso con cellulare dal personale della Forestale che si trovava sulla collina di fronte al monte Calcinera. Nelle immagini si vede l’aereo volare a bassa quota, urtare la montagna e cadere. L’esplosione del Canadair non ha lasciato scampo ai due compenti l’equipaggio.

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