Addio a Carmelo La Bionda: da Ramacca a Milano con il fratello per inventare la disco music

Addio a Carmelo La Bionda: da Ramacca a Milano con il fratello per inventare la disco music

È morto ieri mattina nella sua casa a San Donato, a Milano, Carmelo La Bionda che con il fratello Michelangelo formava il duo musicale `La Bionda´, conosciuto anche col nome artistico D. D. Sound e considerato tra gli inventori della disco music italiana.

Nato il 2 febbraio 1949 a Ramacca, in provincia di Catania, milanese d’adozione dal 1954, Carmelo La Bionda aveva 73 anni ed era malato da un anno. Aveva un tumore che ha molto combattuto. Lo annunciano il figlio Francesco Paolo e i familiari.

I fratelli La Bionda hanno fatto ballare intere generazioni, il loro grande cavallo di battaglia e ancora oggi successo mondiale è «One For You, One For Me».

Addio a Carmelo La Bionda: da Ramacca a Milano con il fratello per inventare la disco musicI fratelli La Bionda, nati a Ramacca ma milanesi d’adozione, sono stati i primi ad avere successo nel campo della produzione dance italiana, con le loro due sigle: La Bionda (progetto che abbracciava diversi stili) e D.D. Sound (che nacque come sigla «disco»). I fratelli La Bionda iniziarono la loro attività in un teatro-laboratorio. Debuttarono al Festival di Avanguardie e Nuove Tendenze nel 1972, lavorarono poi come `turnisti´ in sala di registrazione, collaborando con Mia Martini, i Ricchi e Poveri e Bruno Lauzi.

Il loro primo album, «F.lli La Bionda Srl», pubblicato nel 1973 e da loro stessi auto-prodotto, aveva testi scritti da Bruno Lauzi ed era prevalentemente acustico con parti «progressive» e altre più leggere. Si trasferirono successivamente a Londra e negli studi della Apple incisero «Ogni volta che tu te ne vai» (1974). Successivamente si spostarono a Monaco di Baviera, capitale della dance e furono fra i primi a proporre la disco music in tutta Europa. Scrissero via via brani «disco» contaminandoli con diversi elementi come il rhythm & blues e la musica latina. Nel 1977 «nacquero» i D.D. Sound che già con il loro primo brano – «Disco bass» – interamente strumentale spopolarono in discoteca (il brano venne anche scelto come sigla della “Domenica Sportiva”). Con la quasi contemporanea «1.2.3.4 Gimme some more», dal ritmo scanzonato, ottennero un successo ancora più straordinario. La loro musica incontrò i favori del pubblico anche internazionale (oltre 10 milioni di dischi venduti) e nel biennio 1978-1979 i D.D. Sound collezionarono parecchi successi («She’s not a Disco Lady», «Cafè», «Hootchie Cootchie»). Hanno inciso anche «Cafè», che seppe trasportare nella «disco» ritmi brasiliani, percussioni e cori creando una miscela di raffinatezza e divertimento in un trascinante vortice di suoni.

In contemporanea con l’esplosione dei D.D.Sound i La Bionda pubblicarono con il loro nome un buon numero di hit («One for you one for me», «Bandido» e «Rocky woman» del 1981) e incisero uscire 4 LP: «La Bionda» (1978), «Bandido» (1979), «High energy» (1979), «I wanna be your lover» (1980). Dal 1982 i due fratelli preferirono concentrarsi nella produzione e nella gestione del loro studio di registrazione milanese. Come produttori hanno firmato i più grandi successi dei fratelli Righeira creando inoltre diversi jingle famosi (ad esempio «Sorrisi is magic»). Hanno anche composto colonne sonore (fra cui alcune per i film di Bud Spencer e Terence Hill) utilizzando vari pseudonimi.

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