Catania, parte la campagna “Invisibile agli occhi” contro la violenza sui minori: manifesti e spot in altre 7 città italiane

Catania, parte la campagna “Invisibile agli occhi” contro la violenza sui minori: manifesti e spot in altre 7 città italiane

La ricerca scientifica, il mondo della pediatria e il terzo settore uniscono la loro voce per ricordare l’importanza di fare rete per cogliere i segnali e prevenire la violenza sui minori e lo fanno con la campagna «Invisibile agli occhi».

La campagna lanciata da Cnr Irib di Catania, Società Italiana di Pediatria e Terre des Hommes sarà presente negli spazi pubblici in diverse città italiane a partire dal 5 dicembre www.invisibileagliocchi.it

In Italia sono 77.493 i minori in carico ai servizi sociali per maltrattamento.

E il 91,4% degli abusi avviene all’interno della famiglia. Sono questi – è stato ricordato – i dati più aggiornati sulla violenza infantile in Italia, provenienti dalla seconda Indagine Nazionale sul maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza, realizzata da Terre des Hommes e Cismai, su mandato dell’Autorità Garante per L’Infanzia e l’Adolescenza). Dall’ultimo dossier indifesa è emerso nel 2021 il numero di minori vittime di reato ha superato i 6.000 casi (6.248). Numeri che confermano, spiegano i promotori, «quanto sia urgente lavorare per la prevenzione di questo fenomeno» che definiscono «una vera e propria emergenza».

«Gli abusi sui minori sono invisibili solo a chi non li vuole vedere» è il messaggio della campagna, accompagnato dal volto di una ragazza che in un video e su manifesti lentamente cambia di registro, mostrando i segni di violenza insieme alla frase `se vedi qualcosa non girarti dall’altra parte´. La campagna sarà diffusa a partire dal 5 dicembre attraverso adv su tram e bus nelle città di Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino e tramite manifesti su stendardi retroilluminati di Catania, per 28 giorni.

Il video spot verrà trasmesso sui social media e tramite schermi digitali in aeroporti, stadi di calcio, centri commerciali, palazzetti sportivi. Infine, il manifesto, verrà anche divulgato all’interno degli ambulatori pediatrici e delle sale d’aspetto delle principali strutture ospedaliere ed universitarie di Pronto Soccorso pediatrico.

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