La rivelazione del Papa: “Ho già firmato le dimissioni in caso di impedimento per motivi medici”. Ieri il suo compleanno

La rivelazione del Papa: “Ho già firmato le dimissioni in caso di impedimento per motivi medici”. Ieri il suo compleanno

«Ho già firmato le mie dimissioni. Era Tarcisio Bertone, il Segretario di Stato. Le firmai e gli dissi: `In caso di impedimento per motivi medici o che ne so, ecco le mie dimissioni. Le avete già´. Non so a chi l’abbia data il cardinale Bertone, ma gliel’ho data io quando era segretario di Stato».

Così Papa Francesco nell’intervista al quotidiano spagnolo Abc.

«E’ la prima volta che lo dico», sottolinea Bergoglio, e poi con la sua solita ironia, aggiunge: «Ecco perché lo dico. Ora qualcuno andrà a chiederlo a Bertone: `Dammi il pezzo di carta!´. Probabilmente lo ha consegnato al cardinale Pietro Parolin, nuovo segretario di Stato».

IERI IL SUO COMPLEANNO

Un compleanno speciale quello di Papa Francesco che per i suoi 86 anni ieri ha visto ricevere gli auguri da tutto il mondo. Per l’Italia, tra gli altri, sono arrivati gli auguri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rivolto «a nome degli italiani tutti e mio personale, i più sinceri e cordiali auguri di benessere personale e di lunga e proficua prosecuzione del suo alto magistero».
Nel messaggio, il Capo dello Stato ha ricordato l’opera incessante del Pontefice venuto da lontano in favore della pace, con particolare pensiero all’Ucraina. «Acquistano particolare valore gli accorati appelli di vostra Santità» e «risuonano con forza nelle menti e nei cuori le parole con le quali ha invitato a non perdere la speranza» in «un futuro di pace», scrive Mattarella a Bergoglio.

La pace è sempre al centro dei pensieri del Papa. «Cosa vorrei come regalo di Natale? La pace nel mondo. Quante guerre ci sono nel mondo! Quella in Ucraina ci tocca più da vicino, ma pensiamo anche al Myanmar, allo Yemen, alla Siria, dove si combatte da tredici anni», ha detto lui stesso in un’intervista alla spagnola Abc dove ripercorre anche il momento della sua elezione avvenuta quasi 10 anni fa. «Anche per me» fu una sorpresa. «Avevo prenotato il biglietto per tornare a Buenos Aires in tempo per la domenica delle Palme. Ero molto calmo» ma «la storia ti coglie dove sei», ha aggiunto ancora il Pontefice.

Nessun problema anche in fatto di salute, nonostante il ginocchio lo abbia costretto spesso a muoversi con la sedia a rotelle o con il bastone. «Si governa con la testa, non con il ginocchio», ha ricordato Bergoglio sempre ad Abc. Una guida «con saggezza e pazienza», come ribadisce la Cei nel suo messaggio di auguri che è l’occasione per ribadire la perfetta sintonia tra il Pontefice e i vescovi che piangono con lui «per il dramma di una guerra che sta coprendo, con le sue tenebre, la martoriata Ucraina».

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