Catania, vertice in Prefettura contro estorsioni e usura: è sempre basso il numero di denunce

“Per combattere l’estorsioni e usura bisogna stare uniti: fare rete affinché istituzioni, associazioni, categorie produttive e sindacati dei lavoratori siano protagonisti di una vera e propria battaglia di civiltà a tutela dell’economia legale”.

“Per combattere l’estorsioni e usura bisogna stare uniti: fare rete affinché istituzioni, associazioni, categorie produttive e sindacati dei lavoratori siano protagonisti di una vera e propria battaglia di civiltà a tutela dell’economia legale”.

A dirlo è il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Maria Grazia Nicolò nel corso di un incontro tenutosi in Prefettura a Catania con l’obiettivo approfondire le tematiche connesse a i fenomeni criminosi dell’estorsione e dell’usura nella provincia etnea.

Il Commissario ha incontrato vertici della locale Procura Generale e Dda e i responsabili delle Forze di polizia territoriali e della Dia. Inoltre il Prefetto Nicolò ha interloquito con i rappresentanti delle associazioni antiracket operanti in questo territorio e con i rappresentanti delle associazioni sindacali e di categoria e con i componenti del Nucleo di valutazione costituito in Prefettura per una disamina degli aspetti tecnici correlati al calcolo degli emolumenti erogabili in favore delle vittime di estorsione e usura.

Il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi ha sottolineato che sia il racket dell’estorsioni che il fenomeno dell’usura sono presenti in provincia in maniera particolarmente pervasiva e capillare, interessando tanto i piccoli commercianti che le grandi imprese. Tuttavia  continua ad essere basso il numero di denunce da parte delle vittime. Il Prefetto Nicolò ha evidenziato il fatto che fra il 2019 ed il 2022 si è registrata una sensibile flessione del numero di istanze di accesso al fondo di rotazione presentate dalle vittime di racket ed usura. In provincia di Catania, nel 2022 sono state, presentate solo 12 istanze di accesso al fondo da parte di vittime di estorsione – a fronte delle 19 avanzate nel 2019 – e tre per quelle di usura, queste ultime in linea con quelle presentate negli anni precedenti; nello stesso periodo, il Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura ha deliberato elargizioni per oltre quattro milioni di euro.

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