Paternò, sopralluogo al piano terra dell’ex Albergo Sicilia: serve soluzione anche per gli ‘sfrattati’

Paternò, sopralluogo al piano terra dell’ex Albergo Sicilia: serve soluzione anche per gli ‘sfrattati’

Sopralluogo questa mattina a Paternò da parte della Città metropolitana di Catania all’interno dell’ex albergo Sicilia  per ripristinare le necessarie misure di sicurezza.

Presenti  i carabinieri della Compagnia di Paternò, agenti della locale polizia municipale, personale della Città Metropolitana, il sindaco Nino Naso accompagnata da alcuni assessori e consiglieri comunali.

L’intervento nasce a seguito di una precisa richiesta fatta dal sindaco Nino Naso agli uffici della Città Metropolitana per richiedere un intervento atto a contenere, in vista di una soluzione definitiva il degrado che ormai da troppo tempo coinvolge i locali dell’ex Albergo Sicilia. Un sopralluogo durato quasi un’ora nel corso del quale alcuni “ospiti” della struttura (si tratta di cittadini extracomunitari) all’arrivo del personale che ha fatto il sopralluogo hanno preferito andare via, altri ancora si sono  “rifugiati” nel terrazzo dell’immobile, in quanto il sopralluogo è stato fatto solo al piano terra e nell’area perimetrale della struttura ricca di rifiuti sia al suo interno che all’esterno dal fetore insopportabile.

La struttura, di proprietà della Città metropolitana di Catania, versa in condizioni di degrado e rappresenta un pericolo per l’incolumità dei cittadini anche per aspetto legato alla situazione igienico sanitaria. In sostanza si è deciso di intervenire per chiudere in maniera efficace ogni ingresso dell’immobile; prima però di procederà alla bonifica dell’ex albergo Sicilia.

Il tutto in attesa che la Citta Metropolitana possa vendere l’immobile. Ma nasce un altro problema: i tanti ospiti dell’immobile, una volta andati via dove alloggeranno? Si temono, infatti, problemi legati all’ordine pubblico: il timore che gli “sfrattati” dell’ex albergo Sicilia possano scontrarsi con altri soggetti che gia occupano altre zone e che vedrebbero la presenza di diversi nuovi soggetti come un potenziale pericolo per la loro dimora di fortuna.

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