Paternò, il caos provocato dal parcheggio selvaggio: l’inspiegabile assenza di stalli a pagamento

Paternò, il caos provocato dal parcheggio selvaggio: l’inspiegabile assenza di stalli a pagamento

Caos e anarchia a Paternò sul fronte della circolazione veicolare e del parcheggio selvaggio.

Un fenomeno che non si riesce a regolamentare sia per la carenza di vigili urbani sia per l’assenza degli stalli a pagamento che in teoria avrebbero dovuto offrire una soluzione al problema.

Da anni  si parla di strisce blu per disciplinare il traffico soprattutto nel centro storico.

Strisce blu diventate nel corso degli anni un vero e proprio miraggio visto che da tempo i cittadini richiedono l’applicazione degli stalli: perchè nei comuni limitrofi a Paternò (non andando lontano Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Nicolosi) le strisce blu funzionano e sono operative, mentre a Paternò una loro applicazione è diventata utopica? Un mistero tutto paternese. Parcheggio selvaggio in via Vittorio Emanuele nel tratto che va dal supermercato Lidl a Piazza San Giovanni dove è attualmente chiusa per lavori di ripavimentazione; si vedono auto in doppia fila e sui marciapiedi nella parte alta del corso principale all’ingresso della città. Per non parlare poi del tratto in cui si trovano gli esercizi commerciali con auto in doppia fila o su entrambi i lati.

Stesso discorso in via G. B Nicolosi, soprattutto nel tratto che va da Piazza Regina Margherita a via Circumvallazione; qui auto parcheggiate sempre sui marciapiedi che di fatto impediscono ai pedoni di camminare e alle auto (in quel tratto si cammina a doppio senso di marcia) di proseguire tranquillamente: stesso discorso anche lungo tutta via Emanuele Bellia con auto sui marciapiedi e sosta addirittura in tripla fila. Sporadicamente i vigili urbani, sempre per carenza di personale, fanno un servizio di repressione “stampando” multe a destra e a manca, scatenando l’ira dei trasgressori di turno, i quali chiedono che tale servizio venga attuato tutti i giorni e in tutte le strade cittadine.

Insomma, caos su caos e anarchia più totale. A farne le spese i pedoni, mamme con bimbi piccoli nel passeggino, studenti di scuole elementari medie e superiori, costretti a compiere veri e propri slalom tra auto e scooter. Al solito a Paternò per risolvere un problema del genere bisogna aspettare che succeda qualcosa di irreparabile. In tanti invocano un bando per un concorso per vigili urbani. Nessuno, infine, sa se e quando verranno ripristinati gli stalli blu.

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