Caldo, bollino rosso in 23 città italiane tra cui Catania e Palermo: è allarme per la proliferazione dei topi

Caldo, bollino rosso in 23 città italiane tra cui Catania e Palermo: è allarme per la proliferazione dei topi

La morsa del caldo fa impennare le temperature in un’Italia `rovente´ da Nord a Sud, dove si attende per oggi un nuovo picco, con 23 città da bollino rosso.

È al nono giorno consecutivo la Capitale, dove oggi si sono registrate temperature superiori ai 40 gradi, con un aumento del 15 per cento delle chiamate al pronto soccorso. In Sardegna, la regione più colpita dal caldo torrido di questi giorni, il termometro è salito fino a 45 gradi e un uomo di 84 anni è morto per un malore che lo ha colpito mentre era in auto. Il consiglio degli esperti è di mantenere alta l’attenzione sulla salute: bere, consumare cibi leggeri, limitare gli spostamenti nelle ore più calde e modificare se necessario le terapie mediche. La probabilità di eventi estremi legati alla crisi climatica è aumentata del 9 per cento in 20 anni e le persone più fragili, anziani, bambini e malati, rischiano di subire nel modo più pesante tutti i disagi e i rischi che questo comporta.

«Credo che sia importante avere attenzione ai lavoratori in questi giorni di grande calore – evidenzia il ministro della Sanità, Orazio Schillaci -, mettendo in atto tutte le misure necessarie e evitare, se possibile, lavori estremi nelle ore più calde». Attenzione anche agli animali da compagnia, che «soffrono il caldo il doppio rispetto agli umani, perché oltre al caldo atmosferico soffrono il calore del suolo, soprattutto in città», spiega Carla Bernasconi consigliera della Fnovi, Federazione nazionale ordini veterinari italiani.

Tra i pericoli legati al caldo c’è la proliferazione di zanzare, zecche e, soprattutto, topi. «Uno studio condotto lo scorso anno da ricercatori di Stati Uniti e Canada ha dimostrato come l’aumento delle temperature e gli inverni più miti abbiano un effetto diretto sulla proliferazione dei roditori nelle aree urbane – dice Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima) -. I topi sono infatti animali che non resistono alle basse temperature, mentre si moltiplicano in presenza di condizioni favorevoli come il forte caldo. Non solo. L’accelerazione del processo di decomposizione dei rifiuti lasciati sotto il sole presso cassonetti o davanti le abitazioni nelle aree urbane, fenomeno che si intensifica durante le ondate di calore, porta i ratti a uscire allo scoperto in cerca di cibo e acqua, e incrementa le occasioni di contatto tra esseri umani e roditori». Domani, a eccezione di Bolzano e Genova con bollino giallo e Milano e Reggio Calabria in arancione, saranno in allerta caldo `rossa´ le altre 23 città monitorate, da Milano a Trieste e da Bari a Palermo e Catania, passando per Torino, Verona, Bologna, Firenze, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Viterbo, Cagliari e Napoli. Un miglioramento è atteso nella giornata di giovedì, quando le città da bollino rosso scenderanno a 18.

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