Catania senz’acqua e luce, concluso vertice in Prefettura: “Al lavoro in provincia 570 tecnici Enel”

Catania senz’acqua e luce, concluso vertice in Prefettura: “Al lavoro in provincia 570 tecnici Enel”

Concluso a Catania in prefettura il vertice che il Ministro Nello Musumeci ha convocato sulla emergenza acqua potabile, d’intesa con il prefetto, il sindaco e la Protezione civile nazionale e regionale.

“L’Enel ha ammesso che, a causa delle alte temperature e del sovraccarico di consumo- ha detto Musumeci- la rete elettrica non resiste, specie nelle aree fortemente urbanizzate. La disalimentazione comporta quindi la sospensione della erogazione idrica in molti quartieri della città e in una decina di Comuni dell’hinterland. Appare chiaro come negli anni sia mancata una seria programmazione delle infrastrutture, anche in relazione al cambiamento climatico. Ed ora si vedono le conseguenze. Abbiamo chiesto più tecnici: sono 420, arriveranno oggi a 570, impegnati nell’area catanese, notte e giorno”.

Musumeci ha specificato che la situazione dovrebbe migliorare nella serata di domani, quando il picco di 45 gradi si attenuerebbe a 35. Particolare attenzione è stata riservata ai presidi ospedalieri, agli istituti carcerari e alle famiglie che vivono particolari disagi. Sono stati allertati i servizi socio-assistenziali e sanitari ed abbiamo chiesto una maggiore dotazione di gruppi elettrogeni. “Per evitare il ripetersi di tale assurda situazione, l’Enel provvederà ad investire nei prossimi due anni 412 milioni di euro del Pnrr per il potenziamento e l’adeguamento della rete elettrica.È un momento di particolare difficoltà per Catania, anche per la concomitante e perdurante chiusura dell’aeroporto.

Passata l’emergenza di questi giorni, dovremo tutti metterci attorno ad un tavolo per rendere conto ognuno anche delle proprie condotte commissive e omissive e lavorare affinché simili crisi non debbano più ripetersi” ha concluso Musumeci. Presenti oggi sindaci del comuni etnei, quello di Catania, i rappresentanti delle forze dell’ordine, forze armate e pompieri, ASP etnea, i vertici della protezione civile regionale e il responsabile Enel della zona.

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