Paternò, addio a Tanina Ciccia: colonna della parrocchia S. Barbara. Aveva 95 anni

Paternò, addio a Tanina Ciccia: colonna della parrocchia S. Barbara. Aveva 95 anni

Dopo lunga malattia, sopportata con cristiana rassegnazione, e amorevolmente assistita dai nipoti Saverio e Melina, oltre che da persone di servizio, il 26 luglio 2023, nella fase cruciale del caldo eccezionale, si è spenta la signora Gaetana Ciccia, comunemente chiamata Tanina, di anni 95.

I funerali si sono svolti nella chiesa di S. Barbara con sentita partecipazione e vivo rimpianto.

Figura ben nota nel mondo ecclesiale di Paternò e quasi istituzione locale, per un’ottantina d’anni era stata una delle colonne della parrocchia di S. Barbara, collaborando incessantemente con tutti i parroci che si sono succeduti in questi decenni e svolgendo svariati e delicati compiti. Fra l’altro era stata cantora, corista, catechista, animatrice di celebrazioni liturgiche, ministra straordinaria per la distribuzione della Comunione, che portava anche agli ammalati visitandoli nelle loro case.

Nell’omelia è stato sottolineato anche il ruolo materno di protezione dei giovani che lei consigliava e guidava anche da grandi. Era stata pure terziaria dell’ordine domenicano, ricoprendo per diversi anni la carica di priora della relativa fraternita paternese.

Abile ricamatrice, ha eseguito molti lavori per matrimoni e altre circostanze, anche se l’applicarsi ai telai le ha procurato danni alla vista. Talora le richieste di ricami erano tante che per avere un lavoro i richiedenti dovevano attendere anni. In ogni caso i suoi ricami sono considerati dei pezzi pregiati.

Di carattere energico ma bonario, era attiva, ingegnosa, ironica e ottimista, sapendo sempre cogliere gli aspetti positivi delle cose e prevedendo il meglio, pur in difficili e gravi situazioni.

Essendo già morti da tempo i genitori Saverio Ciccia e Agatina Tomasello, le sorelle Rosa e Maria e il fratello Giuseppe, la defunta ha lasciato il fratello Carmelo, docente e scrittore residente nel Veneto, da cui ogni anno si recava, finché la salute glielo ha permesso, trascorrendo con lui e la sua famiglia lunghi periodi in quella regione, dove ha pure intrecciato varie e durature amicizie. Ha lasciato anche numerosi nipoti, pronipoti e altri parenti.

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