Caltagirone, in ospedale arrivano 5 medici extracomunitari: Asp affronta carenza del personale

Caltagirone, in ospedale arrivano 5 medici extracomunitari: Asp affronta carenza del personale

Per colmare la carenza di medici è previsto all’ospedale “Gravina” di Caltagirone l’arrivo di almeno cinque medici con qualifica estera per i reparti di Ortopedia, Chirurgia e Medicina, ma non se ne esclude qualche altro in altri reparti.

Si tratta dell’esito dell’incontro avvenuto al municipio di Caltagirone fra il sindaco Fabio Roccuzzo e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda, dopo alcuni sopralluoghi di quest’ultimo all’ospedale. Si tratta del frutto di un bando emesso dall’Asp etnea, sulla base del quale è previsto, entro tre mesi, l’approdo dei cinque professionisti nel nosocomio calatino. “Contiamo molto – ha detto Rapisarda – sull’arrivo di medici con qualifica estera, che saranno accolti dalle governance dell’Asp e dell’ospedale e che potranno avere colloqui preventivi con i direttori delle unità operative complesse interessate”.

Il sindaco Roccuzzo si è dichiarato disponibile a “garantire loro la migliore accoglienza e assistenza possibili, in modo da rendere ottimale la loro allocazione nella nostra città”.

Altre iniziative sono annunciate dal direttore sanitario d’intesa con il commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza. Come la riapertura, che era stata sollecitata dal primo cittadino, dal prossimo 1 settembre, “grazie al completamento della dotazione organica di medici fisiatri”, dell’Uoc di Recupero e Riabilitazione funzionale del presidio ospedaliero di Santo Pietro, chiusa dal 4 maggio a causa dell’esiguità di personale. Si lavora pure per la ripresa, dal 1° settembre, attraverso l’apporto di medici delle aziende ospedaliere catanesi, delle attività di “Stroke Unit” della Neurologia, la cui attuale chiusura rende necessario, in caso di ictus ischemico, il trasferimento dei pazienti lontano da Caltagirone. Infine, previsto dall’Asp il potenziamento dell’organico delle ostetriche nel punto nascite calatino.

“E’ un primo passo, che accogliamo favorevolmente, ma serve altro ancora – ha concluso il sindaco-Confidiamo nell’impegno dell’Asp affinché vengano risolte le tante problematiche che affliggono la sanità nella nostra città e nel nostro territorio”.

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