Libri, l’adranita Orazio Longo racconta “L’ultimo scisma”: il futuro papa Luciani e il caso dei fedeli ribelli di Montaner

Libri, l’adranita Orazio Longo racconta “L’ultimo scisma”: il futuro papa Luciani e il caso dei fedeli ribelli di Montaner

Una storia vera. Una storia antica. Una storia ancora attuale.

Libri, l’adranita Orazio Longo racconta “L’ultimo scisma”: il futuro papa Luciani e il caso dei fedeli ribelli di MontanerÈ quella che Orazio Longo racconta nel libro “L’ultimo scisma: papa Luciani e il caso Montaner” (Edizioni Efesto, 196 pagg., settembre 2023). Montaner è un piccolo borgo alle pendici del Cansiglio, in Veneto, in provincia di Treviso, che alla fine degli anni Sessanta passò agli onori della cronaca per un fatto singolare che fece scalpore, e cioè l’allontanamento di quasi tutti gli abitanti del paesino (allora circa duemila anime) dal rito cattolico al rito protestante. Una polemica dai toni aspri (che non lesinò minacce, azioni cruente di ribellione, sequestri di persona e viaggi della speranza in Vaticano) scaturita dalla volontà dei parrocchiani di vedere nominato, alla morte del vecchio parroco, avvenuta nel dicembre 1966, il cappellano a suo successore, cappellano a cui, i montaneresi erano fortemente legati. Un parroco eletto per acclamazione, insomma. Una modalità però non contemplata dal codice canonico. Una via, perciò, non percorribile per il vescovo di Vittorio Veneto: quell’Albino Luciani, che diventerà di lì a poco Patriarca di Venezia e quindi primo Papa della storia della chiesa a usare il doppio nome di Giovanni Paolo I: per tutti “Il papa del sorriso”, il pontefice che regnò per soli 33 giorni subito dopo Paolo VI e subito prima di Giovanni Paolo II. Papa Luciani, oggi beato, che è stato da sempre convinto assertore del principio di obbedienza nella Fede e nella Chiesa verso cui niente e nessuno può abdicare. Neppure un vescovo. Neppure una intera comunità di parrocchiani. Un resoconto degli avvenimenti attraverso documenti, interviste, e una corposa rassegna stampa dell’epoca.

Con la prefazione del professor Vincenzo Lavenia dell’Università di Bologna. Gli interventi di don Davide Fiocco, teologo, docente di patrologia, originario, come Luciani, di Canale d’Agordo, incaricato della diocesi di Belluno-Feltre per la causa di canonizzazione di Papa Giovanni Paolo I per cui – in collaborazione con Stefania Falasca, vicepostulatrice – ha curato la Positio; don Giuseppe Gerlin, già parroco di Montaner tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila; il vescovo archimandrita padre Athenagoras Fasiolo del patriarcato di Costantinopoli, e il sindaco di Sarmede (comune sotto cui ricade oggi Montaner) Larry Pizzol.

È un martedì il 12 settembre del 1967, il giorno in cui Albino Luciani, vescovo di Vittorio Veneto, nonostante i pareri contrari della questura e dei suoi più stretti collaboratori, decide di raggiungere Montaner, frazione più estesa del Comune di Sarmede, in provincia di Treviso, ai piedi del Cansiglio. È un martedì freddo e nuvoloso, di fine estate, quando il futuro papa Giovanni Paolo I cercherà di spegnere, o almeno di ricomporre, una protesta che ormai da nove mesi tiene banco tra la gente del luogo, e che adesso è arrivata al punto di essere diventata tanto vistosa da osare addirittura l’invadenza. Per questo si reca nella parrocchia del piccolo centro abitato, come si legge nel Diario del Vescovo, “tentando di calmare e persuadere quella…buona popolazione”. Ma le cose non andranno come aveva sperato. Attraverso documenti, testimonianze e giornali dell’epoca, il volume vuole ripercorrere la storia di quello che viene da molti ricordato come l’ultimo scisma: l’allontanamento volontario e definitivo di una intera comunità dal cattolicesimo verso l’ortodossia. Un fatto clamoroso, a pochi anni di distanza dai dettami stabiliti dal Concilio Vaticano II, in un’Italia già pervasa dai segnali anticipatori di quella che sarà di lì a poco la ribellione maggese del Sessantotto.

[L’AUTORE]
Orazio Longo (Catania, 1975). Giornalista e scrittore, ha collaborato per molti anni con il quotidiano Giornale di Sicilia e con l’emittente televisiva regionale Telecolor per la quale ha condotto il telegiornale, PrimalineaTg e Sicilia24. Si occupa, tra le altre cose, di politica e di problemi sociali. È docente di pianoforte e di musica con all’attivo composizioni per strumentazione varia e musiche di scena. Ha pubblicato per le Edizioni Efesto i volumi: “Neanche a dirlo era bellissima. Corti su carta”; “Il mare della speranza”; “La conquista. In bilico sulla vetta senza nome”; “Il curato. Un’indagine antica sulle Dolomiti”; “Instant Shooting”; “Romanzo puro”; “Prima Repubblica. Salvo Andò. Dall’inchiesta sulla P2 al crollo del PSI”; “Prima Repubblica. Nino Buttafuoco. Il MSI dal milazzismo alla svolta di Fiuggi”; “Fragili coraggiosi”. Ha pubblicato per le Edizioni Efesto e Nero su Bianco Edizioni il volume: “Il Papa mancato. Mariano Rampolla del Tindaro, il cardinale siciliano che sfidò i Savoia e l’imperatore d’Austria”.

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