Schifani a Musumeci dopo no a ristori per danni incendi estivi: “Non è lo Stato in cui mi riconosco”

Schifani a Musumeci dopo no a ristori per danni incendi estivi: “Non è lo Stato in cui mi riconosco”

“Non è lo Stato in cui mi riconosco”.

Così Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia, dopo che il ministro per la Protezione civile e il Mare, Nello Musumeci, non ha firmato i ristori per i danni causati dagli incendi estivi. “Uno Stato che nega ai cittadini il risarcimento di u

danno di pubblico dominio, subito per colpe o eventi altrui, e lo fa sulla base di cavilli procedurali non applicati prima, non è lo Stato in cui mi riconosco. Uno Stato che viene meno al principio della leale collaborazione dei suoi vari livelli, così come previsto dall’articolo 120 della Costituzione, non è lo Stato in cui mi riconosco”, aggiunge ancora come riporta il Corriere della Sera.

“Ho convocato per mercoledì a Roma i direttori dei dipartimenti della Protezione civile nazionale e regionale per un riesame della pratica relativa agli incendi estivi in Sicilia, nel tentativo di trovare una possibile soluzione”. Lo fa sapere in una nota il ministro per Protezione civile e le Politiche e del mare, Nello Musumeci, dopo le polemiche sollevate dal governatore della Regione Siciliana Renato Schifani per la mancata dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo.

“I due direttori, Fabrizio Curcio e Salvo Cocina, già da agosto si confrontano sul tema, ma senza trovare una intesa, mi riferiscono gli uffici romani, per carenza di documentazione da parte della Regione”, aggiunge Musumeci.

“Diverso – prosegue – invece il discorso sulle altre calamità: solo nel 2023, infatti, all’Isola sono state destinate da Roma risorse per circa 94 milioni di euro. Il difetto sta nella relativa norma del Codice di Protezione civile, che va rivista, assieme ad altri adeguamenti. Ci stiamo lavorando e presto la cambieremo”, conclude Musumeci.

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