Meloni a Catania sullo stupro della tredicenne: “Lo Stato c’è e farà giustizia”. Le altre reazioni

Meloni a Catania sullo stupro della tredicenne: “Lo Stato c’è e farà giustizia”. Le altre reazioni

Lo stupro della 13enne all’interno di Villa Bellini ad opera di un branco composto da 7 giovani di nazionalità egiziana ha scosso l’opinione pubblica e il mondo politico.

“Mentre venivo qui ho letto una notizia di cronaca che mi ha molto colpito, una giovane ragazza di 13 anni vittima di una violenza di gruppo. Esprimo la mia solidarietà a lei, lo Stato c’è e garantirà sia fatta giustizia”. Ha affermato la premier Giorgia Meloni a Catania per la visita alla fabbrica del sole del gruppo Enel.

“Un fatto gravissimo ed il fatto che sia avvenuto in una zona così centrale della città, ci lascia ancor maggiormente frustrati. Non v’è dubbio che c’è una convivenza complessa che dobbiamo pian piano abituarci ad avere. Queste tragedie purtroppo si confermano nell’idea che la donna possa essere esclusivamente considerata un oggetto dei desideri maschili, e questo atterrisce ancor più’- ha detto il vice sindaco di Catania, Paolo La Greca- Catania sta facendo uno sforzo notevole sulla sicurezza e quella della Questura è una azione molto attenta quanto più è possibile sul territorio. Bisogna continuare così senza deflettere un attimo”.

Duro il commento del Ministro Matteo Salvini.

“Non venitemi a parlare di ‘tolleranza’ o ‘errore’. Davanti ad orrori del genere non può esistere clemenza ma soltanto una cura: Castrazione chimica. Conto che la proposta presentata dalla Lega venga votata al più presto”. Annalisa Tardino, commissaria regionale ed europarlamentare della Lega Salvini Premier ha detto che “Dopo Caivano e Palermo, ancora un tragico episodio di violenza, uno stupro di gruppo consumato nei bagni della Villa Bellini di Catania. Ennesimo attacco da parte di una gang, perpetrato lo scorso 30 gennaio da un gruppo di egiziani, di cui alcuni minorenni. Chiediamo da subito condanne esemplari e rimaniamo fermi nell’idea che serve la castrazione chimica per stupratori e pedofili, carcere a vita per episodi simili, oltre a maggiore sicurezza nelle nostre città. Per gli stranieri rimpatri subito. In Egitto non si sarebbero mai permessi un comportamento simile. La sicurezza dei nostri figli deve essere una priorità, in tutta Italia”. Intanto ha rimesso il mandato uno dei legali delle sette persone fermate per la violenza sessuale alla 13enne. L’avvocato Giovanni Avila ha ritenuto di non accettare l’incarico, che gli era stato affidato d’ufficio, di difendere un minorenne che è tra i fermati. Il penalista ha già notificato la sua decisione ritenendo di “non poterla accettare, non sussistendo i profili per assumere l’incarico”. Sullo stupro di gruppo alla villa Bellini, l’associazione Thamaia ha detto chiaramente che venga tutelata la privacy della ragazza.

Infatti Anna Agosta, presidente dell’associazione che supporta le donne vittime di violenza: “Chiediamo che questa volta venga tutelata la privacy della ragazza per evitare una vittimizzazione secondaria che comporterebbe per lei un ulteriore trauma”.

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