Paternò, rinchiuso al San Vittore di Milano il 36enne marocchino accusato di omicidio: localizzato da giorni

Paternò, rinchiuso al San Vittore di Milano il 36enne marocchino accusato di omicidio: localizzato da giorni

Ha 36 anni ed è di nazionalità marocchina il presunto omicida di Mohamed Mouna, il 26anne marocchino assassinato domenica scorsa in via Giovanni Verga a Paternò con delle coltellate.

Il 36enne è stato fermato nel primo pomeriggio di ieri a Milano, mentre dalla stazione Garibaldi cercava di raggiungere la Francia.

I carabinieri della compagnia di Paternò erano sulle tracce del 36enne già dai momenti successivi al verificarsi del delitto.

Il presunto omicida era già stato già localizzato lunedì sera a Milano grazie alle tracce lasciate dal suo cellulare, ma poi era riuscito nuovamente a “mimetizzarsi”.

I carabinieri l’hanno localizzato nel momento in cui l’uomo ha messo in funzione il proprio telefono cellulare. L’uomo in stato di fermo si trova rinchiuso nel carcere San Vittore di Milano.

Il 36enne, da quanto si apprende, non ha un domicilio, documenti, né precedenti. Viveva nel centro cittadino di Paternò dove lavorava come bracciante agricolo.

La vittima è stato assassinato al termine di una animata discussione durata alcuni minuti, avvenuta nei pressi di un distributore di benzina in via Giovanni Verga.

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