Paternó, Cassazione annulla con rinvio condanna per istigazione al suicidio

Paternó, Cassazione annulla con rinvio condanna per istigazione al suicidio

A Roma la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte di Appello di Catania che aveva condannato a tre anni e quattro mesi di carcere Emilio Coveri con l’accusa di istigazione al suicidio.

Si tratta dell’insegnante di Paternó Alessandra Giordano morta con suicidio assistito in Svizzera.

Emilio Coveri è presidente dell’associazione Exit-Italia, ossia un’associazione che ha come scopo principale la promozione del diritto all’eutanasia.

In primo grado Coveri è stato assolto e la sentenza è stata emessa dal Gup di Catania, Marina Rizza. Tuttavia in Appello la Corte D’Assise ha condannato Coveri, direttore della clinica Dignitas, la stessa struttura sanitaria a Forch, paesino vicino Zurigo in Svizzera, in cui Dj Fabo aveva deciso di mettere la parola fine alla propria vita. Coveri era stato condannato anche alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Alessandra Giordano, insegnante, soffriva della sindrome di Eagle, una nevralgia cronica che causa sofferenze fisiche, ma non era una malata terminale.

A seguito della denuncia dei familiari della Giordano è stata aperta un’indagine che ha portato al rinvio a giudizio di Coveri.

“Abbiamo sempre seguito i dettami imposti dalle norme statutarie che abbiamo sempre scrupolosamente seguito per non offendere e andare contro la legge italiana” ha detto Coveri alla sentenza della Cassazione.

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