L’Etna torna in attività: a causa della cenere voli in arrivo a Catania deviati sull’aeroporto di Palermo

L’Etna torna in attività: a causa della cenere voli in arrivo a Catania deviati sull’aeroporto di Palermo

L’Etna riprende l’attività.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza che intorno alla mezzanotte si è registrato un graduale incremento dell’attività stromboliana a carico del cratere Voragine, che era ripresa nel pomeriggio di ieri. A causa della cenere prodotta dall’ultima eruzione dell’Etna, numerosi voli in arrivo a Catania, sono stati deviati sull’aeroporto di Palermo. Lo riferisce la Gesap, la società che gestisce il «Falcone-Borsellino».

Si attendono le evoluzioni in corso dell’attività del vulcano e le conseguenti decisioni della Sac, la società di gestione dello scalo di Fontanarossa.

Il modello previsionale della dispersione dell’eventuale nube eruttiva indica una direzione Sud. Tale attività produce delle emissioni di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperdono in direzione Sud.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, a seguito di un graduale incremento osservato a partire dalle 20 di ieri, ha raggiunto il livello alto, con un andamento in crescita. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato poco a est del cratere Voragine ad una elevazione di circa 2800 m sul livello del mare. L’attività infrasonica è alta e le sorgenti degli eventi sono localizzate al cratere Voragine. Per quanto riguarda le deformazioni al momento le reti di sensori clinometrici e GNSS non mostrano variazioni significative.

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