
Momenti di forte tensione nel tardo pomeriggio di oggi a Paternò, tra le ore 18 e le 19, quando un uomo di circa 30 anni, di origine magrebina, in evidente stato di alterazione psicofisica – forse dovuta all’abuso di alcol – avrebbe tentato approcci molesti nei confronti di alcune ragazze minorenni.
L’uomo avrebbe cercato di baciare alcune giovani in diversi punti del centro cittadino, provocando panico e allarme tra i passanti. Dopo un primo tentativo fallito, avrebbe continuato con altre ragazzine. Le segnalazioni sono giunte quasi contemporaneamente ai Carabinieri e ad alcuni residenti, che si sarebbero messi alla ricerca dell’uomo.
Il 30enne è stato infine individuato in via Nazario Sauro, dove un gruppo di cittadini inferociti lo ha aggredito fisicamente. Sul posto è giunta rapidamente una pattuglia dei Carabinieri che è riuscita a sottrarre l’uomo dalla folla, riportando però ferite durante l’intervento: uno dei militari è stato colpito all’addome nel tentativo di contenere la situazione.
L’uomo è stato condotto in caserma, mentre sul posto sono arrivate due ambulanze del 118. Sia il 30enne che il carabiniere ferito sono stati trasportati al pronto soccorso. Le loro condizioni non sono attualmente note. Lo straniero rischia una denuncia per violenza sessuale aggravata.
️ Le reazioni istituzionali
Sull’accaduto è intervenuto il sindaco di Paternò, Nino Naso, che ha dichiarato:
“Siamo profondamente indignati per l’aggressione avvenuta questo pomeriggio. Condanniamo ogni forma di violenza da parte di chiunque e di qualsiasi nazionalità. Confidiamo nell’operato delle Forze dell’Ordine, a cui offriamo massima disponibilità e collaborazione. Esprimiamo vicinanza ai Carabinieri feriti mentre svolgevano il loro dovere”.
Anche Francesco Ciancitto ha commentato con fermezza quanto accaduto:
“Un fatto gravissimo che non può passare sotto silenzio. Un cittadino straniero avrebbe aggredito delle ragazze minorenni, generando insicurezza in città. Esprimo piena solidarietà alle vittime e alle loro famiglie. Serve tolleranza zero verso chi delinque, indipendentemente dalla sua origine. L’Italia è una terra accogliente, ma chi arriva deve rispettare le regole”.
Indagini in corso
Le indagini sono affidate alla stazione dei Carabinieri di Paternò e coordinate dalla Procura. Il caso ha acceso un dibattito acceso tra cittadini e politica sulla sicurezza urbana, sulla gestione dei soggetti irregolari e sul presidio del territorio.