Scioglimento del Comune di Paternò, il M5S: «Ferita lacerante per tutta la comunità»
PATERNÒ – «Una ferita lacerante che l’intera comunità di Paternò si porterà addosso per sempre». Con queste parole il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle commenta lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, in una nota che pone pesanti responsabilità sull’ex sindaco Nino Naso.
Secondo il M5S, il provvedimento «poteva e doveva essere scongiurato» se l’ex primo cittadino avesse ascoltato «le opposizioni, soprattutto quelle extraconsiliari» e si fosse dimesso per tempo, oppure se il Consiglio comunale avesse avuto «il coraggio di sfiduciarlo» ponendo fine anticipatamente alla consiliatura.
La nota è dura anche sulle dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dall’ex sindaco: «Fa specie leggere le prime dichiarazioni dell’ex sindaco che, anziché cercare altrove le responsabilità, dovrebbe umilmente chiedere scusa alla città».
Il Movimento parla apertamente di «fallimento istituzionale e politico» di un’amministrazione che, a suo giudizio, «ha permesso alla criminalità organizzata di compromettere l’integrità democratica» del Comune di Paternò.
Il M5S annuncia di voler rilanciare un percorso fondato su trasparenza e legalità: «Rimettere la questione morale e della legalità al centro del dibattito politico è oggi più urgente che mai. Non può esistere alcuna zona grigia nella lotta alla mafia».
Il messaggio finale è rivolto ai cittadini: «Non cedete allo sconforto, fate della legalità un orgoglio civico e partecipate alla costruzione di una nuova Paternò».
