Protocollo «Liberi di Scegliere», la Commissione Antimafia a Catania: Colosimo e Curcio spingono per una legge

Catania – Puntano sul protocollo «Liberi di Scegliere», il progetto che ha l’obiettivo di aiutare i giovani che vivono in contesti di criminalità organizzata ad affrancarsi dalle logiche mafiose, la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, e il procuratore della Repubblica di Catania, Giovanni Salvi Curcio. I due hanno preso parte a una conferenza stampa in Municipio dopo le audizioni del sindaco e dei vertici della magistratura e delle forze dell’ordine, svolte a Palazzo degli Elefanti.

«Vogliamo trasformare il protocollo Liberi di scegliere in un progetto di legge, perché i numeri sono incoraggianti – ha spiegato Colosimo – visto che in tre anni e mezzo vi hanno aderito 12 donne e 70 minori».

Il procuratore Curcio ha evidenziato che «parallelamente alle indagini penali, proprio l’iniziativa Liberi di scegliere consentirà un intervento anche direttamente sulle famiglie criminogene. Se ci accorgiamo che in una famiglia si confeziona stupefacente alla presenza dei bambini, si tengono pistole sul tavolo o si spaccia sempre davanti ai più piccoli – ha aggiunto – lasciando stare i casi in cui i minori vengono direttamente utilizzati per attività criminali, è necessario intervenire, a prescindere da ogni conseguenza penale, secondo il modello del giudice Roberto Di Bella che è efficace e che noi sosteniamo fortemente».

Le parole del sindaco Trantino

«Abbiamo ancora una volta sollecitato l’invio di uomini e mezzi ed anche alla Commissione antimafia abbiamo chiesto alcune proposte normative che ci permetterebbero di essere più efficaci su questioni percepite dai catanesi come particolarmente fastidiose e incidenti sulla sensazione di sicurezza» – ha dichiarato il sindaco di Catania Enrico Trantino, a margine della conferenza stampa.