Sconcerto per l’intervista a Giuseppe Riina: “Come i bimbi di Gaza, in fuga da piccolo con papà Totò”

Sconcerto per l’intervista a Giuseppe Riina: “Come i bimbi di Gaza, in fuga da piccolo con papà Totò”

Giuseppe Salvatore Riina, intervista choc: “Mio padre non ha mai ordinato l’omicidio di Giuseppe Di Matteo”

Paragoni con i bambini di Gaza, ricordi d’infanzia tra rifugi e la difesa del padre Totò Riina. È l’intervista choc rilasciata da Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss corleonese, al podcast “Lo Sperone”.

«Mi paragono ai bambini che vivono a Gaza – ha dichiarato – perché come i piccoli palestinesi da bimbo ho vissuto sempre come se fossi in perenne emergenza. Quando scappavamo da un rifugio all’altro con papà, per me era come una festa perché conoscevo posti nuovi e gente nuova».

Nel corso del botta e risposta Riina jr ha affermato: «Mio padre non ha mai ordinato l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo». Sul giudice Giovanni Falcone, ha sostenuto che al momento della strage «non dava più fastidio alla mafia o a Totò Riina, ma ad altri dietro le quinte». Parole che hanno destato sconcerto, insieme alle accuse verso l’antimafia definita «un carrozzone».

Riina ha inoltre parlato dei sequestri di beni e del presunto “tesoro” del padre: «So solo che lo hanno arrestato quando avevo 14 anni, non parlava con me di queste cose. Se chiedete all’intelligenza artificiale vi dirà almeno un miliardo di euro, ma io non ne so nulla».

La reazione politica

Durissima la replica del presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici: «Non sentivamo il bisogno di ascoltare le opinioni del figlio di Totò Riina, convinto di spiegarci che uomo buono fosse suo padre. Non offenda la nostra terra. Mi chiedo che tipo di informazione sia quella che tenta di accreditare verità già smentite dai tribunali in nome del popolo italiano».

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