La mancata diretta via web dell’ultima seduta del consiglio comunale di Paternò, scatena le polemiche tra Movimento 5 Stelle e Presidenza del consiglio comunale. Da anni ormai tutte le sedute del consiglio comunale vengono trasmesse in diretta streaming grazie ad un impianto fisso chiesto e ottenuto dal Movimento 5 Stelle nel 2012, sotto la sindacatura Mangano. L’impianto, a quanto pare, si è guastato e ha necessità di essere riparato. Nell’attesa che ciò avvenga, il meetup grillino ha chiesto, con una istanza, al sindaco Naso e al presidente del consiglio Sambataro di garantire comunque la messa in onda via social, attraverso i propri canali, delle sedute dell’assemblea cittadina.
“Per fare ciò basta un semplice telefonino e un treppiedi” spiega Salvo La Delfa, ex candidato sindaco di Paternò per il Movimento 5 Stelle. Munito di questa attrezzatura “minima”, La Delfa si è presentato in consiglio pronto a riprendere la seduta. Cosa che gli è stata impedita. Il consigliere del Movimento Marco Gresta ha chiesto di mettere ai voti l’autorizzazione alle riprese.
“A quel punto – spiega La Delfa – il presidente del consiglio ha negato qualsiasi votazione in merito, contraddicendo nei fatti sé stesso. Sambataro, infatti, quando era sindaco Mangano, era stato tra i consiglieri a votare in maniera favorevole il via libera alla messa in onda delle sedute. Il voto era stato unanime, tutti hanno condiviso, allora, i criteri di trasparenza e condivisione. Adesso il presidente ha cambiato idea”.
Per riparare e ripristinare il vecchio impianto servirebbero, secondo una stima, circa mille euro. Una cifra che il Comune di Paternò non può al momento permettersi. Il Movimento, però, non ha alcuna intenzione di spegnere l’ “occhio elettronico” sul consiglio comunale e già nei prossimi giorni potrebbe tornare all’attacco.
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