Paternò si è fermata per l’addio alle vittime di via della Libertà: palloncini bianchi all’uscita delle bare (VIDEO)

Tre bare davanti al sagrato della chiesa di Santa Barbara a Paternò. Al centro c’è quella di Cinzia Palumbo, ai lati – una a destra, una a sinistra – le due piccole bare bianche di Daniele e Gabriele i suoi due figli. E’ un’immagine semplice che strazia il cuore. Difficile ricacciare indietro le lacrime in questa giornata di dolore che spazza via un irreale clima natalizio.
Ai funerali, iniziatisi alle 15.30, hanno partecipato centinaia di persone. La chiesa era affollata tanto da non poter contenere tutti i presenti. Moltissimi hanno atteso fuori. Occhi lucidi in tutti i volti. In chiesa un silenzio rarefatto, dolore compartecipe di chi – almeno per il tempo dei funerali – non vuole farsi domande sul perché, ma sente il bisogno di stringersi attorno a chi non c’è più e a quanti hanno bisogno di essere confortati.
Dentro la chiesa, in prima fila, a destra, ci sono a portata di carezza delle bare, i genitori di Cinzia e i suoi fratelli. A sinistra il sindaco Nino Naso, il presidente del Consiglio Sambataro, il deputato regionale Gaetano Galvagno e alcuni consiglieri comunale. Si riconosce Giusy Morsellino, dirigente dell’istituto “G.B. Nicolosi” frequentato da una delle giovani vittime della strage familiare.
L’omelia è del vicario foraneo don Enzo Algeri: “In un tempo in cui siamo sommersi dai mezzi di comunicazione – osserva il prete – corriamo il rischio di essere soli. Questa vicenda deve insegnare a noi tutti ad essere più attenti al nostro prossimo. E’ importante avere la certezza di qualcuno che ci ascolta”.
Prima del vicario foraneo, ha chiesto di poter parlare il sindaco Naso che – come abbiamo riportato in un altro servizio leggi qui – a nome di tutti i paternesi ha voluto ‘consegnare’ un bacio dal profondo del cuore alle tre vittime.
All’uscita della chiesa tre applausi scandiscono l’uscita delle bare di Cinzia Palumbo e dei due bambini. Ad attenderle ci sono tre carri funebri.
Centinaia di palloncini bianchi vengono liberati in volo. Poi i mezzi si muovono lentamente, dietro di loro un corteo percorre a piedi via Vittorio Emanuele, Piazza Regina Margherita e si ferma in via della Libertà doveva viveva Cinzia Palumbo, i figli e il marito Gianfranco Fallica. In quel luogo di tragedia che ha sprofondato nel dolore una intera città.

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