Teatro, Anita Garibaldi si ridesta e unifica l’Italia: ‘Due uomini e una single’ di La Colla

di Matteo Licari

C’è stato un gruppo di fortunati, l’altra sera ad Aci Castello che, nei locali dell’associazione “Ingranaggi Culturali”, ha assistito ad una rappresentazione ridotta – per ragioni logistiche – dello spettacolo “Due Uomini e Una Single” scritto da Melania La Colla poetessa, scrittrice, drammaturga di squisito sentire e interpretato da Liliana Biglio, Paolo Conti e Emanuele Leotta. La pièce, navigando le placide acque della fantasia, dà ragione del vero motivo che indusse Garibaldi a intraprendere la Spedizione dei Mille, che tanto dolore e tanti lutti procurò (e ancora procura) alle popolazioni del meridione d’Italia. Una storia stupefacente che ha appassionato i fortunati spettatori e che ha protagonista assoluta Anita, la moglie brasiliana di Garibaldi, che per l’occasione s’alza dalla tomba dove riposa da 11 anni e si fa paladina della unificazione d’Italia. Una storia inedita, avvincente, divertente e geniale che segna il trionfo del genio femminile, magistralmente resa sulla scena dalla inedita, avvincente, divertente, geniale e straripante Liliana Biglio. Altrettanto inedito Lui, Giuseppe visto in una veste finalmente reale, un uomo vero cui ha dato gli attributi Emanuele Leotta. ‘Last but not least’ uno speciale menestrello, un cantastorie, sofferto da Paolo Conti, che invano cerca di riportare realtà ove il sogno regna. Viene scacciato tutte le volte che si presenta perché è vile la realtà e il sogno esalta gli uomini , dona loro vita. Un lampo di Luce tra due interminabili oscurità.

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