Motta S. Anastasia, “Riconsegnare ai cittadini una nuova città”: parla Santagati, candidato sindaco del ‘Cambiamento’

Classe ’53, sposato, due figlie sposate, un nipotino dalla grande, imprenditore edile, con alle spalle una militanza nelle Democrazia cristiana locale con ruoli non secondari, torna sulla scena politica cittadina come candidato sindaco alle comunali dell’imminente 28 aprile 2019 il carismatico volto di Carmelo Santagati con la Civica “Il Cambiamento”.

 

Iniziamo col chiederle il perché della sua candidatura.

Ritenevo concluso il mio servizio politico a favore dell’amata città, nei ruoli di consigliere, assessore e sindaco negli anni antecedenti al Duemila. Il motivo che mi ha spinto a scendere, di persona, in campo è la volontà di porre fine al degrado amministrativo del paese e al deleterio e perdurante clima di contrapposizioni personali tra vari personaggi politici locali. C’è bisogno di rasserenare il clima e dare speranza. Non potevo continuare-prosegue-ad assistere impotente al declino della comunità mottese, relegata a mio avviso tra le ultime nel panorama provinciale. C’è un ritardo nei vari settori della vita amministrativa, nei servizi e nel tessuto sociale che va colmato, per riconsegnare ai nipoti un Ente ben gestito, che mette a frutto le proprie potenzialità, mantiene sempre viva l’opportunità di sviluppo economico e assicura condizioni di piacevole vivibilità a residenti e ospiti. 

Che campagna elettorale ha vissuto?

Nella breve campagna elettorale per queste comunali del 28 aprile 2019, ho avuto sempre chiaro il disegno di chiedere il voto per un ricambio significativo nelle figure del primo cittadino, degli assessori e dei consiglieri comunali. Molti elettori conoscono i miei limiti, comuni alle persone di buona volontà non mestieranti della politica, ma anche le mie capacità gestionali e soprattutto la mia determinatezza, che consentirà di spazzare via, in un sol colpo, giochetti, ricatti e trappole che fanno considerare la nostra realtà immutabile e irredimibile. Col consenso di tanti cittadini delusi dai politici di lungo corso presenti nelle tre liste concorrenti cambieremo la nostra cittadina. 

Che ci dice sulla lista e sul programma? 

Il vento del cambiamento che dà il nome alla stessa lista civica a me collegatasi sostanzia nei volti motivati dei nostri candidati al Consiglio comunale, uomini e donne alla prima esperienza di servizio politico, e nel programma elettorale, dominato dalla ricorrente esigenza di “ricostruzione dalle macerie” e di recupero del tempo perduto dalla classe politica locale senza approvare Prg e vari piani particolareggiati, regolamenti, progetti e bandi che avrebbero generato condizioni di crescita anziché il “deserto” e la conseguente fuga di tanti nostri giovani talenti in cerca di migliori opportunità. 

Perché gli elettori dovrebbero preferire il suo programma? 

Una cifra distintiva del nostro programma è il forte impulso che si vuole dare al lavoro, da quello pubblico con nuove assunzioni di dipendenti e sistematici progetti di servizio civile e di cantieri, a quello che può essere creato con combinazioni societarie funzionali alla gestione di varie attrezzature e servizi comunali, a quello che può scaturire da una poderosa stagione di completamento di incompiute, di nuove opere pubbliche nei settori scuola, urbanizzazione zone periferiche e recupero agevolato dell’edilizia esistente. Associando-conclude Carmelo Santagati – alla riorganizzazione dell’Ente, la tessitura di un rapporto di dialogo e di fiducia con i cittadini e con gli amici americani della Nas di Sigonella, nonché la valorizzazione dello specifico economico, culturale e turistico locale, in altre parole il “Brand Motta Sant’Anastasia”, riusciremo insieme a risollevare il nostro paese.

 

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