A Lamezia Terme, nell’attesa del 6 luglio – giorno della Consacrazione a vescovo dell’adranita mons. Giuseppe Schillaci – anche la satira scende in campo per omaggiare il presule catanese. E lo fa prendendo spunto dalla passione di mons. Schillaci per il calcio giocato (nella parrocchia di Santa Lucia è stato un mediano di buona fattura e ha allenato decine di giovani calciatori).
“Guarda è il nuovo acquisto: Pippo Schillaci! Con lui torneremo in serie A” è la didascalia della vignetta firmata ‘Max Satyricon’ che ritrae mons. Schillaci in maglietta e pantaloncini con lo stemma da lui scelto per la ‘missione’ lametina.
Nelle notti magiche dei Mondiali di calcio del ’90, quando l’Italia esultava alle prodezze di Totò Schillaci, l’allora Arcivescovo di Catania Luigi Bommarito, in un incontro informale del clero catanese, ironizzò sul fatto che “…anche noi abbiamo il nostro Schillaci” riferendosi a Don Giuseppe e alle sue molteplici qualità.
A raccontare l’aneddoto è stato lo stesso mons. Schillaci in una intervista dopo la sua nomina a vescovo da parte di Papa Francesco.
