Adrano, al processo di mafia ‘Vicerè’ assolta l’adranita Concetta Scalisi: non guidava la cosca locale

L’adranita Concetta Scalisi, 65 anni, è stata assolta al processo scaturito dall’operazione antimafia ‘Vicerè’ contro il clan dei Laudani, i cosiddetti “mussi ‘i ficurinia”.
La donna era accusata di avere preso di nuovo le redini della cosca locale, una volta sotto gli ordini del padre Antonino, prima, e del nipote Giuseppe Scarvaglieri, poi.
Antonino Scalisi, ‘u ‘zzu ‘Ntoni, venne ucciso nel 1982 nell’ambito della presa di potere dell’allora clan in ascesa dei Pellegriti.
Giuseppe Scarvaglieri è in carcere da diversi anni.
I giudici della terza sezione penale del Tribunale l’hanno assolta dal reato di associazione mafiosa “per non avere commesso il fatto”.
L’ex boss poi collaboratore di giustizia Giuseppe Laudani – nipote di Sebastiano, capostipite del clan – aveva dichiarato di avere incontrato la donna per parlare dei contrasti insorti nel territorio adranita con la cosca rivale dei Santangelo-Taccuni. Dissidi poi composti da una sorta di tregua che ha portato alla condivisione degli affari criminali.

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