Paternò, il consigliere Faranda ‘destituito’ dal sindaco: “Una testa pensante non ha posto in questa maggioranza”

Faranda

Con un laconico post sul proprio profilo social, il consigliere Roberto Faranda del gruppo consiliare “Paternò On” – riferibile al vice-sindaco Mannino – annuncia di essere stato “destituito direttamente dal sindaco” dopo il rifiuto a votare l’aumento dell’addizionale Irpef.
Faranda, alla seduta consiliare di ieri, era uno dei 3 assenti eccellenti della maggioranza, assieme alle consigliere Rapisarda e Conigliello. Quest’ultima, come si ricorderà, aveva marcato polemicamente la propria distanza dalla maggioranza Naso dimettendosi – il 13 marzo scorso – dalla presidenza della Commissione Cultura.
Già ieri sera, come riferito dal Corriere Etneo, subito dopo la ‘felice’ conclusione del Consiglio comunale, il gruppo di consiglieri di maggioranza aveva chiesto una riunione urgente al sindaco per decidere con effetto immediato le sorti dei 3 ‘disertori’.
“Oggi – scrive Faranda nel suo post – capisco ancor di più che una testa pensante che vuole fare il bene della città non ha posto in questa maggioranza; apprendo e condivido che il mio rifiuto di non votare l’ aumento Irpef è stata la conseguenza diretta dell’ esser destituito direttamente dal sindaco dai gruppi di maggioranza”.
Nessuna nota ufficiale da parte di Conigliello e Rapisarda. Tutto lascia pensare che anche loro siano state espulse dalla maggioranza dopo l’assenza di ieri.

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