Catania, cadono le barriere ‘salva-pusher’ e lo spacciatore finisce in manette

I Carabinieri della Squadra Lupi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato il 34enne catanese Patrizio Calogero, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’eliminazione delle barriere cementizie erette illecitamente per proteggere gli spacciatori in viale San Teodoro 7, dove la collaborazione tra Istituzioni, in questo caso Arma dei Carabinieri e Comune, è servita ad affermare il valore della legalità in uno dei quartieri del capoluogo etneo asserviti alla criminalità organizzata, ridando anche una speranza ai cittadini onesti residenti in quei luoghi.
Come peraltro dimostrato, a poche ore dall’abbattimento dei muri, dagli uomini della Squadra “Lupi” che, tornati in viale San Teodoro 7, proprio per affermare quel principio di liceità, hanno fatto irruzione nell’abitazione del 34enne, già assurto alle cronache il 3 aprile scorso quando, con l’aiuto di due complici, aggredì vilmente un carabiniere che stava compiendo il suo dovere per poi esser arrestato e posto, a seguito di direttissima, agli arresti domiciliari.
Operazione che ha consentito ai militari di recuperare una tracolla, lanciata dal balcone dal detenuto-spacciatore al suono del campanello che annunciava i carabinieri, contenente circa 300 dosi di marijuana, di cui una parte nella variante “orange skunk”.
La droga è stata sequestrata, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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