“Gnazio” è tornato a Paternò per fare girare i ‘cabbasisi’ ai suoi amici di Fratelli d’Italia. Il ritorno a Paternò del senatore La Russa, ieri per la riapertura della piscina comunale, è stato scandito da una serie di dichiarazioni ufficiali del vicepresidente del Senato il cui effetto è quello di scavare un fossato dentro il suo partito grande quanto una piscina olimpionica (passateci il paragone).
A Ciak Telesud La Russa ha parlato di appoggio incondizionato all’amministrazione di Naso, “senza se e senza ma”. Ha aggiunto che ‘se c’è stato qualche problemino, va risolto. Io parlerò col sindaco perché sia più generoso con le forze politiche, in particolare con la mia. Una cosa è pacifica: noi abbiamo contribuito all’elezione di questo sindaco e Fratelli d’Italia ha una sola parola: se sostiene una persona, la sostiene almeno fino alla fine della legislatura”.
Molto rumore per nulla, quindi, secondo Ignazio La Russa che ha derubricato ciò che avvenuto un paio di settimane fa a bagattelle di provincia. La pacificazione ‘motu proprio’ imposta da La Russa al proprio partito non va giù all’assessore regionale Manlio Messina e all’assessore comunale Vito Rau che ieri, appreso il contenuto delle dichiarazioni del senatore, hanno avuto un travaso di bile. Pare nemmeno il deputato regionale di FdI Gaetano Galvagno – ieri ‘vistosamente’ assente all’arrivo di La Russa – abbia gradito la sortita.
Dentro Fratelli d’Italia di Paternò c’era attesa per un incontro chiarificatore dopo gli sgarbi subiti e le sciabolate tra fazioni di partito registrati all’indomani della festa di Santa Barbara.
Non solo non c’è stato alcun incontro, ma La Russa ha parlato per tutti mettendo il sigillo ‘fino alla fine della legislatura’ all’alleanza di Fratelli d’Italia con il sindaco Naso. Roba da far fare una figura barbina a quanti nel partito, in queste settimane, hanno invocato un chiarimento sul ruolo di FdI nella maggioranza.
La frattura interna a Fratelli d’Italia di Paternò pare inevitabile. Vito Rau potrebbe meditare – nei prossimi giorni – la decisione clamorosa di dimettersi da assessore e uscire – assieme ai suoi – dalla maggioranza. A quel punto, con Nino Naso resterebbero solo i ‘Fratelli d’Ignazio’ assieme agli esponenti del Partito democratico.
