Paternò, sindaco riunisce cittadini dopo raid vandalici. Padre Alì: “Il silenzio è complicità”

Nella stanza del sindaco, ieri si è tenuto un incontro tra Nino Naso e una delegazione dei cittadini che qualche giorno addietro sono state vittime di atti vandalici: ignoti hanno danneggiato una trentina di auto in sosta davanti allo lo spiazzo della piscina comunale. Obiettivo dell’amministrazione è quello di fare fronte comune tra le vittime degli atti vandalici le forze dell’ordine e gli operatori di pubblica sicurezza e tutta l’amministrazione comunale.

Il sindaco Naso – si legge in una nota diffusa dal portavoce del primo cittadino paternese – ha infatti manifestato massima apertura e comprensione alle motivazioni di una significativa rappresentanza degli sfortunati cittadini vittime dei predetti atti e ha sollecitato una collaborazione tra il sindaco e tutti gli attori. L’occasione è servita al sindaco Naso anche per approfondire i temi della sicurezza nella città e annunciare che nel medio termine alcuni punti nevralgici della città saranno dotati di videocamere di sicurezza.

All’incontro ha partecipato anche Padre Salvatore Alì, parroco della Chiesa dello Spirito Santo, ed alcuni commercianti. Il sindaco Naso ha evidenziato che “Paternò è una città civile, costituita almeno al 90% da gente civile e che ama la giustizia. Siamo qui tutti insieme a combattere fatti spiacevoli che grazie alla sinergia di tutti speriamo di arginare giorno dopo giorno”.
Durante l’incontro Padre Alì ha evidenziato la necessità di fare fronte comune perché “il silenzio della maggioranza dei cittadini diventa complicità. Se stiamo zitti si diventa complici , se invece ci uniamo e facciamo emergere quello che non va per cercare di riportare più sicurezza e ordine in città probabilmente raggiungeremo il nostro obiettivo”.

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