Coronavirus: non c’è stato il temuto esodo verso il sud. Polfer: “Nessun assalto agli scali ferroviari”

Al sud temevano un altro esodo dal nord, e si erano attrezzati in modo robusto per ‘contenerlo,’ ma questa volta non c’e’ stato. Nessuna presa d’assalto degli scali ferroviari a Milano, assicura la Polfer.

“Ho controllato personalmente i passeggeri diretti a sud, in un turno serale che e’ durato fino alle 2 di notte, e non ho contato piu’ di 30-40 persone”, ha spiegato all’AGI un dirigente. Ai varchi della Centrale, dunque, permangono le pattuglie, munite di moduli per l’autocertificazione. Situazione simile in tutto il Nord Italia. Impossibile ricostruire tutto il traffico ferroviario degli ultimi giorni, visto che non sono stati forniti dati ufficiali; mancano le rilevazioni degli operatori delle piu’ grandi arterie autostradali, da Autostrade per l’Italia ad Anas. L’emergenza ha infatti costretto a ridurre al minimo gli impiegati di queste aziende; in caso di Anas, si fa sapere, sono rimasti attivi i servizi essenziali per il funzionamento delle infrastrutture, mentre il personale degli uffici, fra cui anche gli analisti, e’ stato messo in ferie.

Una considerazione pero’ e’ possibile, osservando le webcam poste in vari punti della rete Aspi e che mostrano immagini in diretta: le autostrade sembrano deserte, con un traffico ridotto all’osso e costituito soprattutto di mezzi pesanti.

Stamattina a dare l’allarme era stato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, riferendo di un accordo col ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e col prefetto di Messina, Carmela Librizzi, in merito a “urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord. Ho anche dato disposizione – erano state ile sue parole – ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza, ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute”. Erano state addirittura allertate le guardie del Corpo forestale. “Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunita’ siciliana”, aveva detto Musumeci. A Messina sono stati effettuati controlli sanitari alla stazione per i passeggeri arrivati a bordo diun treno partito ieri sera da Milano e diretto a Palermo e Siracusa,sulle persone che sono a bordo con misurazione anche della temperatura. Anche la Sardegna, si e’ chiusa a guscio per proteggersi dal contagio del Covid-19. Il virus non ha mietuto vittime per ora, ma i contagi sono balzati a 45 in pochi giorni, mentre l’isola veniva presa d’assalto da cittadini in fuga dalle regioni piu’ colpite del Nord Italia.

Per intensificare i controlli la Regione ha schierato 1.300 uomini e donne del proprio corpo forestale, mentre quelli dell’agenzia Forestale collaboreranno con la Protezione civile.

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