Paternò: “Chiudere i call center che non fanno smart working”. M5S scrive a ministro del Lavoro

A Paternò, il gruppo consiliare del M5S ha chiesto al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo di sospendere il lavoro dei call center che non garantiscono ai propri dipendenti l’opportunità di fare ‘smart working’.

Nonostante le molte precauzioni che le aziende prendono per evitare un possibile contagio, è evidente che i call center sono uno dei luoghi più esposti a tale possibilità quindi l’unica alternativa è quella di sospendere tali attività.

“Non possiamo fare a meno di pensare alla tutela del nostro territorio nonché sede di molte aziende – scrivono i consiglieri pentastellati – è chiaro che i lavoratori debbano fronteggiare le problematiche economiche ora delicate, ma la sicurezza e la salute sono valori inestimabili. Chiediamo pertanto il passaggio allo ‘smart working’ e ricordiamo che andrà tutto bene”.

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