Paternò, per l’opposizione è troppo lenta la distribuzione dei ‘buoni spesa’. Il sindaco: “Settimana prossima lavoro completato”

Troppo lenta al distribuzione dei ‘buoni spesa’ da parte del Comune di Paternò:

è la critica rivolta all’amministrazione da un gruppo di consiglieri: Agata Marzola, Tuccio Paternò, Alfredo Sciacca di Alleanza per Paternò e Anthony Distefano e Giuseppe Lo Presti di Diventerà Bellissima) e da un cartello di associazioni ed esponenti di partito: Vito Rau ( Fratelli D’Italia), Mirko Oliveri (Diventerà Bellissima), Francesco Rinina – Salvatore Chisari (Forza Italia), Alfio Virgolini ( Osservatorio Civico “La Città”), Paolo Di Caro – Francesco Mascali ( Muoviti Paternò), Carmelo Tirenna ( Circolo Fratelli D’Italia “Giorgio Almirante” Paternò), Concetta Sanbataro (Agire), Salvo Scuto (Forza Italia Giovani).

Sinora, spiegano, in un comunicato sono stati consegnati appena 150 buoni su 3000 richieste ricevute.

“Abbiamo sempre detto – scrivono in una nota – che per riuscire ad affrontare al meglio l’emergenza che la comunità sta vivendo occorrono in primo luogo celerità e trasparenza. Più di una settimana fa chiedevamo all’amministrazione di procedere, possibilmente prima delle festività Pasquali, con la distribuzione dei buoni pasto, mezzo indispensabile per molte famiglie che, ancora oggi, non riescono più ad avere alcun sostentamento.

“Non solo questi tempi non sono stati rispettati, – aggiungono – nonostante il Comune disponga delle risorse già dalla fine del mese di marzo, ma la distribuzione è partita da soli tre giorni. Altro elemento che sorprende e non poco è dato dalle modalità scelte per la consegna dei buoni. Con l’utilizzo dei soli messi comunali, per ammissione dello stesso sindaco, sono stati distribuiti solo 150 buoni (a fronte di quasi 3000 richieste) in 3 giorni. Non è difficile capire che se si procede in questo modo ci vorranno mesi per distribuire i buoni a tutti i richiedenti, nonostante gli uffici ai servizi sociali svolgano un lavoro encomiabile.

Per questo bisogna individuare altre forme di distribuzione; non pensiamo sia utile utilizzare i vigili urbani, già impegnati nel controllo del territorio, che anzi andrebbe rafforzato. Una possibilità potrebbe essere l’impiego dei volontari della Protezione Civile e delle altre associazioni cittadine che renderebbe più veloce la distribuzione”.

Si difende, dal canto suo, il sindaco Nino Naso. “Visto che sono interessati moltissimi nuclei familiari – spiega in un comunicato – per la distribuzione dei buoni abbiamo aggiunto ai nostri messi notificatori anche i nostri agenti di Polizia Municipale. Quindi rassicuro tutti che entro la settimana prossima sarà completata la consegna dei buoni, che verranno recapitati direttamente al domicilio indicato nella propria richiesta. Si parla di una somma importante: circa mezzo milione di euro, di cui quasi 100 mila già distribuiti. Naturalmente c’è un impegno dietro che non è da tutti compreso, da parte dei nostri Servizi Sociali, che stanno svolgendo un lavoro encomiabile e difficile”.

Il primo cittadino ribadisce l’impegno a rendere trasparente tutte le operazioni legate alla distribuzione del ‘sostegno alimentare’: “Si tratta – osserva Nino Naso – di denaro pubblico e per questo l’attenzione deve essere massima. La Guardia di Finanza ed i Carabinieri potranno effettuare controlli sulle autocertificazioni per verificare la veridicità di quanto i cittadini hanno dichiarato nelle istanze presentate. Dico che è corretto così, perché è nostra intenzione è quella di aiutare davvero chi ne ha più bisogno, senza ingiustizie”.

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