Adrano, Terranova: “Su Enel Sole si rischia di scaricare altri debiti sulle generazioni future”

Sulla vicenda Enel Sole – l’annunciata apertura di un contenzioso che disconosce la transazione per 14 milioni di euro del Comune di Adrano con la società, registriamo l’intervento di Marica Terranova, avvocato ed ex vicesindaco del Comune di Adrano.

Sulla vicenda Enel Sole – l’annunciata apertura di un contenzioso che disconosce la transazione per 14 milioni di euro del Comune di Adrano con la società, registriamo l’intervento di Marica Terranova, avvocato ed ex vicesindaco del Comune di Adrano.

Adrano, Terranova: “Su Enel Sole si rischia di scaricare altri debiti sulle generazioni future”Lo scenario che ci offre la politica nostrana in questi giorni è davvero paradossale. Non mi soffermo sull’ aspetto tecnico del riconoscimento del debito fuori bilancio che diviene, ‘obtorto collo’, necessario. Non comprendo e sorrido sulle maggioranze a geometria variabile che si creano nel Consiglio comunale di Adrano dinnanzi alla votazione di atti importanti e vitali per l’ente, quali il bilancio e i debiti fuori bilancio.

Chi ha votato il bilancio non vota il debito fuori bilancio e viceversa. Quale sia il processo mentale o gli indirizzi programmatici che determinano tali ‘scelte’ non è dato sapere. Rimane il dubbio amletico che da anni accompagna chi osserva la politica adranita. che tutto accada per caso o, forse, come in una giostra, molti aspettino di fare un giro sul cavallino.

Miserie umane che si consumano sulla pelle dei cittadini che non hanno più alcuna speranza di futuro. Assisto sgomenta allo scaricabarile di ex sindaci che si nascondono dietro le parole e lanciano reciproche invettive ma nessuno di loro ritiene di portare a conoscenza della città la verità sui debiti che hanno chiuso la porta ad ogni speranza di rinascita di Adrano. Un susseguirsi di reciproche accuse si risolve con un qualunquistico ‘tutti colpevoli, tutti innocenti’.

Quando manca l’ autorevolezza della classe politica anche l’ ultimo degli idioti detta le regole, e di idioti, purtroppo, il mondo è pieno.

Altra questione che desta molta preoccupazione è la vicenda Enel Sole che rischia di pregiudicare definitivamente la salute economica della nostra città. Prescindo, ancora una volta, da pareri legali, lasciandoli a chi meglio di me può trovare soluzioni tecniche adeguate al caso in questione. Ritengo che la vicenda possa trovare soluzione sia dando luogo alla transazione che intraprendendo un contenzioso.

Quindi, la scelta diviene squisitamente politica: accettare oggi di pagare il debito o intraprendere il contenzioso sapendo che esiste il grossissimo rischio di scaricare un debito sicuramente più cospicuo sulle generazioni future.

Sull’ esito futuro del contenzioso non sono in grado di fare pronostici, pur mantenendo molte riserve sulla scelta di intraprenderlo.

Certamente, la scelta di aprire il contenzioso, congelando l’attuale situazione economica ed evitando il pagamento della somma di milioni di euro oggetto della transazione definita dall’amministrazione Ferrante, assicurerebbe ai nostri attuali amministratori la permanenza sulle scomode ma remunerate poltrone. Percepire uno stipendio per non fare nulla è sempre meglio di non fare nulla e non percepire nulla, per dirla con il compianto Max Catalano.

Oggi diviene importante sottolineare nomi e cognomi da mettere al bando per le prossime elezioni. Se esistesse ancora la gogna meriterebbero le sassate dell’ intera popolazione. Dobbiamo accontentarci della gogna mediatica e sperare che la Corte dei Conti ponga fine a tutto questo dichiarando il dissesto e rassegnando i colpevoli alla città costringendoli a risarcire il danno di tasca propria.

Solo così, dopo la potatura la pianta potrà riprendere a fiorire. (Marica Terranova)

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