Belpasso, positivi bambino e collaboratrice del ‘Giovanni Paolo II’ di Piano Tavola: famiglia e classi in quarantena

Belpasso, positivi bambino e collaboratrice del ‘Giovanni Paolo II’ di Piano Tavola: famiglia e classi in quarantena

Positivo al Covid-19 un bambino che frequenta il comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola, frazione di Belpasso.

Il ragazzino non presenta  sintomi rilevanti e si trova in isolamento domiciliare con la famiglia, in attesa anch’essa di effettuare il tampone.

Riscontrata positiva anche una collaboratrice scolastica della stessa scuola, le sue condizioni sono buone e anche lei è in isolamento domiciliare.

L’Asp sta  provvedendo ad effettuare le indagini dei contagi come da protocollo, ma è ormai ufficiale che l’ASp metterà l’intera classe in quarantena. I genitori dei figli finiti in isolamento devono contattare il proprio medico di base per il primo approccio, ovvero il triage telefonico.

Sarà sempre l’ASP, per il caso della collaboratrice scolastica positiva, provvederà a “chiudere” le classi dove lei era solita operare.

“Eventuali disposizioni più drastiche, come la chiusura dell’intero plesso scolastico, verranno decise solo ed esclusivamente dall’Asp e dal Governo Regionale si legge in un comunicato stampa- Tante le critiche e, ci dispiace dire anche le minacce, ricevute al riguardo da più parti, opposizioni politiche e genitori, ma noi continuiamo il nostro lavoro di coordinamento e controllo nel pieno rispetto delle regole e norme vigenti dettate dai Governi Nazionale e Regionale”.

Il Comune rimane in strettissimo contatto con l’Asp nonchè la dirigenza scolastica e ulteriori notizie rilevanti verranno veicolate tempestivamente.

Il sindaco Daniele Motta: “Da genitore prima che da sindaco, capisco e condivido la legittima preoccupazione dei genitori in una situazione così delicata tra poche certezze e tanti dubbi.

Ciò che non capisco e non condivido è il comportamento di alcuni soggetti che, in una situazione del genere, invece che agire e parlare con buon senso, insinuano dubbi, fomentano odio, creando nel contempo allarmismi inopportuni…questo si chiama “sciacallaggio politico”, non lo accetto ma vado avanti. In una situazione così complicata dovremmo andare tutti verso la stessa direzione, il bene comune, il contenimento del virus e il superamento di questa emergenza”.

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