Adrano, domani scuole aperte. D’Agate: “Attendo valutazioni Asp”. Da 16 consiglieri chiesta chiusura

Adrano, domani scuole aperte. D’Agate: “Attendo valutazioni Asp”. Da 14 consiglieri chiesta chiusura

Domani, ad Adrano, le scuole riaprono.

Lo annuncia al Corriere Etneo il sindaco Angelo D’Agate che in queste ultime ore ascolta i toni preoccupati di 14 consiglieri comunali e centinaia di cittadini secondo i quali il numero di contagi nel territorio adranita è in ascesa e non ci sono le condizioni per garantire la didattica in presenza.

Ieri, la sua smentita sulle ‘decine e decine di morti’ di cui si sente parlare, ha scatenato una marea di reazioni sui social.

“Non sono contrario alla chiusura delle scuole in maniera pregiudiziale o aprioristica – spiega il sindaco D’Agate – tanto è vero che le ho chiuse per un periodo lungo.

Dalla Regione Siciliana, con varie circolari, ci viene sottolineato che la risposta di contenimento del contagio deve essere omogenea del territorio. Aggiungono che se si ritiene ci sia una necessità, ci si deve confrontare con le autorità sanitarie e con lo stesso assessorato regionale.

Cosa che ho fatto venerdì scorso, ieri mattina ho inviato all’Asp una nota scritta nella quale chiedo di raccordarci per adottare eventuali misure più restrittive. Sentirò domani i rappresentanti dell’Asp”.

D’Agate chiede, insomma, il conforto delle autorità sanitarie prima di decidere se prolungare la chiusura fino al 3 dicembre oppure lasciare le cose come stanno.

Per adesso l’unica certezza è data dalla riapertura delle scuole a partire da domani. Con un numero alto di contagi in città, e con la ‘percezione’ diffusa che siano molti di più, non è azzardato ipotizzare per la ripresa delle lezioni scolastiche un numero elevato di alunni assenti.

“Venerdì scorso – aggiunge D’Agate – ho visto i dati che riguardano il numero dei morti di questo mese: sono 19. Siamo in linea con la mortalità mensile. Mi dicono, però, che i certificati di morte dall’ospedale San Marco arrivano con 20 giorni di ritardo”.

Ieri, in una nota inviata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale – e per conoscenza al presidente della regione e al Prefetto – 14 consiglieri comunali hanno sottolineato come ormai ad Adrano sia “un’utopia continuare a sbandierare lo slogan ‘Scuola Sicura’, quando i dirigenti scolastici sono costretti ad un continuo aprire e chiudere classi inseguendo isolamenti fiduciari dei contatti di soggetti positivi”.

Gli esponenti dell’assemblea cittadina – Perni, Politi, Floresta, Toscano, Pellegriti, Ingrassia, Cinardi, Chiara, Verzì, Rapisarda, Stancampiano, Avellino, Santangelo, Monteleone, Coco e Branchina – chiedono la proroga della chiusura delle scuola alla luce della situazione critica “che emerge dalle attività di screening in modalità “drive in”, di cui ancora oggi misteriosamente non si conoscono i dati definitivi, rivolte a studenti, genitori, docenti e personale Ata.

“Non è rimandando ai dirigenti scolastici, responsabili di plesso o, addirittura, ai genitori la singola e autonoma scelta di lasciare i propri figli a casa, che si ottiene un risultato”.

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