Adrano, sequestrato il deposito illegale di bombole che ha scatenato reazione di 2 donne: denunciato il titolare

Adrano, sequestrato il deposito illegale di bombole che ha scatenato reazione di 2 donne: denunciato il titolare

E’ stato individuato e denunciato a piede libero, per aver detenuto senza la prevista concessione prefettizia bombole di gas per una capacità di accumulo di 1425 Kg, il titolare del deposito abusivo nei pressi del quale, nella serata di sabato, è avvenuta l’aggressione ai danni di due agenti del Commissariato di Polizia di Adrano intervenuti per la segnalazione di una fuga di gas.

La vicenda ha portato all’arresto di una donna di 36 anni, poi liberata e alla denuncia della di lei figlia, minorenne, per i medesimi reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

All’interno del deposito è stata riscontrata la presenza di ben 89 bombole, ammassate all’interno di un locale di appena una trentina di metri quadrati, privo dei previsti requisiti antincendio, senza idoneità alcuna per le finalità cui era stato adibito.

All’esterno, inoltre, su un furgone lì parcheggiato sono state rinvenute ulteriori 8 bombole, a riprova di un’attività di commercio senza le previste autorizzazione di legge.

Si è accertato come il locale adibito arbitrariamente a deposito fosse assolutamente non idoneo e privo di certificazione di prevenzione incendi.

Il proprietario è risultato essere sprovvisto delle licenze e delle concessioni per esercitare l’attività in questione, specificatamente previste per l’ingente numero di bombole rinvenute.

Il locale posto in sicurezza con l’ausilio di personale dei locali Vigili del Fuoco è stato sequestrato così come e bombole rinvenute che sono state trasportate in sicurezza presso un deposito idoneo.

Grazie al pronto intervento della Volante, con il ripristino delle condizioni di legalità, si è immediatamente interrotto il protrarsi di grave rischio per la pubblica incolumità, considerato soprattutto come il deposito in questione si trovasse in un quartiere popolare densamente abitato.

Sono in corso ulteriori accertamenti e si stanno valutando altre contestazioni, anche di natura ammnistrativa, in merito all’attività commerciale svolta in forma totalmente abusiva.

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